Il Dio dell’Universo c’è apparso, in modo obiettivo, in un tempo e in un luogo, si è incarnato in un uomo, Gesù Cristo, e ci ha rivelato la sua natura divina. Ci ha comunicato chiaramente e semplicemente il suo piano di salvezza, che era quello di credere che Gesù era Dio incarnato e d’avere fede in Lui. “Chi crede nel Figlio ha la vita eterna; chi non obbedisce al Figlio non vedrà la vita, ma l’ira di Dio incombe su di lui” (Giovanni 3:36).

Prendiamo ad esempio l’analogia di un formichiere e di un bulldozer che vi si dirige proprio sopra. Se voi voleste avvertire le formiche del pericolo imminente, il modo migliore di farlo sarebbe quello, se voi poteste, di diventare voi stessi una formica per dare l’allarme. Nello stesso modo Dio si è incarnato in un uomo, non soltanto per avvertirci del pericolo di passare l’eternità senza di Lui, ma anche per rivelarsi e darci la possibilità di passare quest’eternità con Lui.

Voi potete non approvare questo piano di salvezza con la sua enfasi sulla fede in un Dio uomo: Gesù, ma è il piano dell’Artefice Supremo e il solo che conduca alla vita eterna. E’ il piano di Dio personalizzato per l’umanità.

Gli uomini, però, non accettano necessariamente questo piano divinamente architettato. Preferiscono crearsi il loro sistema di salvezza. Questi sistemi sono creazioni umane e non di Dio. C.S Lewis ci dice: ''Siete un fascio di paure egoistiche, speranze, avidità, gelosia e presunzione” (Mere Christianity, 'Let's pretend''- in italiano: Scusi… qual è il suo Dio? ‘Facciamo finta’).

Timoteo ci avverte che negli ultimi giorni : “Gli uomini saranno egoisti, amanti del denaro, vanitosi, orgogliosi, bestemmiatori, ribelli ai genitori, ingrati, senza religione, senza amore, sleali, maldicenti, intemperanti, intrattabili, nemici del bene, traditori, sfrontati, accecati dall’orgoglio, attaccati ai piaceri più che a Dio, con la parvenza della pietà, mentre ne hanno rinnegata la forza interiore.” Nel cristianesimo il sé è considerato decaduto ed ha bisogno di redenzione. (2 Timoteo 3:1-5)

Tuttavia, è dal sé che germogliano le esperienze mistiche. Friedrich Nietzsche, l’ateo fiero che ha glorificato l’uomo, ha detto: “Voi non vi amate abbastanza” (Friedrich Nietzche, Thus spake Zarathustra, Così parlò Zarathustra p. 75). Da questa concezione egocentrica del mondo nacque l’idea del “superuomo”, un uomo liberato dai principi nobilitanti di Dio, un uomo spietato senza morali assolute, un uomo che inspira i Nazisti nel loro sterminio di milioni di creature indesiderabili.

Le dottrine della New Age (Esoterismo) sono incentrate sull’esperienza di diversi "stati di coscienza." La New Age (Esoterismo), influenzata dall’Induismo e dallo Zen, spiega che noi siamo tutti dèi e che l’abbiamo semplicemente dimenticato. Insegna che mettendoci in contatto con noi stessi, per mezzo della meditazione e dello yoga, arriveremo ad esprimere la nostra natura divina e ad attingerne. Il Dio della New Age (Esoterismo) è una forza impersonale che si trova dietro a tutte le cose. Di conseguenza Dio e la Creazione sono uno. La New Age (Esoterismo) insegna che per mettersi in contatto con questa forza (Dio), dobbiamo collegarci, come una spina nella presa della corrente. Collegarsi implica una concentrazione su se stessi. La risposta, ci viene detto, è dentro di noi. Sviluppando la nostra coscienza, noi raggiungeremo la natura divina. Dio è un’esperienza soggettiva.

Il Cristianesimo insegna che il Creatore dell’Universo è una personalità infinitamente intelligente, amorevole e disponibile. Questo Creatore è al di fuori e separato dalla sua creazione.

Stabilire un rapporto con Dio è una transazione obiettiva. Accettando Gesù Cristo come il Figlio di Dio, credendo in Lui e riponendo in lui la nostra fiducia, entriamo in un rapporto contrattuale con il Dio dell’Universo, che viene ad abitare in noi nella persona dello Spirito Santo e ci dona la vita eterna. (Giovanni 15:26, Giovanni 16:7). Nel cristianesimo, il nostro rapporto con Dio è obiettivo, non è basato né sull’umore né sui sentimenti.

Steve Kumar nel suo libro molto interessante, Christianity for Skeptics (Il cristianesimo per gli scettici) dichiara: “la presunzione basilare dietro all’idea che questa realtà non può essere che sperimentata è il concetto che un’esperienza convalida la realtà. Un’esperienza soggettiva può provare quello in cui crediamo? Quando riflettiamo sull’esperienza, vale la pena di ricordare le osservazioni del filosofo Bertrand Russell: 'Noi non possiamo fare distinzioni tra l’uomo che mangia poco e vede il paradiso e quello che beve troppo e vede serpenti.’ Quelli che cercano di provare le loro credenze metafisiche partendo dall’esperienza pensano che metafisica ed esperienza siano sinonimi. Quello che non riescono a vedere è che l’esperienza è una cosa che si possiede e la metafisica ne è l’interpretazione. Bisogna anche ricordare che le esperienze possono avere molteplici interpretazioni.”

“Se cominciamo dall’esperienza, semplicemente non avremo il modo di convalidarla, per la semplice ragione che un’esperienza soggettiva è un terreno troppo cedevole per costruirvi il fondamento di una speranza eterna. Il soggettivismo non può essere una base per la verità.” Queste osservazioni sorprendenti di Carl Jung meritano la nostra attenzione. “Noi non potremo mai decidere, in modo definitivo, se una persona è veramente illuminata o se si tratta della sua immaginazione. Noi non abbiamo il criterio per determinarlo” (Suzuki, Introduction to Zen buddhism, Introduzione al buddismo Zen, p.15). Come possiamo essere sicuri di fare l’esperienza di Dio e non del diavolo, dello Spirito Santo e non di uno spirito maligno?”

Steve Kumar ci avverte del pericolo dell’esperienza mistica che non deve essere sottovalutato. Egli cita l’esperienza di un anziano ex guru e maestro di yoga che venne a conoscenza delle potenze delle tenebre attraverso la sua esperienza mistica:

“Mi addentrai così rapidamente nella sfera dell’occulto che diventai presto il guru più giovane in Occidente, uno dei più progrediti e potenti. Due volte a settimana insegnavo yoga in televisione. Hatha-Yoga può apparire come una serie d’esercizi innocui; tutti credono che sia solo ginnastica. Io voglio avvertirvi che è solo l’inizio di una trappola demoniaca. Dopo essere diventato un insegnante di Hatha-Yoga, il mio guru mi mostrò che questi esercizi non facevano che stimolare il mio appetito per l’occulto. Era come la marijuana, che generalmente non fa altro che avviarvi verso una droga più potente e pericolosa, imprigionandovi completamente, al punto che soltanto Cristo può liberarvi. Molti pensano che il potere dell’occulto non sia altro che il potere della mente. Questo non è vero. Esiste un punto in cui finisce il potere della mente ed inizia il potere del demonio” (citazione presa da 'A Mirage from the East', Un miraggio che viene dall’Est, di Colin Weightman e Robert W. McCarthy, Adelaide, Australie: Lutheran Publishing House, 1977, p.8).

L’autore di questo sito ha praticato sinceramente la meditazione e lo yoga per sei anni. A causa della potenza inizialmente sperimentata pensò di aver trovato la risposta alla sua ricerca spirituale. Si convinse che l’uomo potesse diventare dio ed elevarsi da se stesso, che tutti noi eravamo dèi e dovevamo soltanto connetterci con noi stessi per sperimentarlo. Tuttavia, lo yoga e la meditazione crearono una dipendenza. Il tentativo di rinunciarci il secondo anno fu un fallimento e provocò degli stati d’astinenza come tensione, tremori e sudori freddi. Incapace di funzionare senza questa ‘dose’ di meditazione, egli restò, nonostante tutto, dedicato completamente alla via del misticismo orientale. Il risultato di sei anni di meditazione e di yoga, di corsi intensi, fu di una totale disillusione. Egli si ritrovò in un mondo freddo, sterile e buio. Non si realizzò alcuna promessa di felicità e d’armonia con l’ambiente. Soltanto accogliendo Cristo come salvatore personale si può trovare il vero amore, la pace e la vita. La via sulla quale egli si trovava non portava alla vita ma al soffocamento. Come dice Paolo: “Anche Satana si maschera da angelo di luce” (2 Corinzi 11:14).

Kumar cita B.B Warfield, teologo di Princeton “Colui che inizia a cercare Dio in sé stesso rischia di finire col credersi Dio” (B.B Warfield, Biblical and Theological Studies- Studi biblici e teologici - Philadelphia: Presbyterian & Reformed, 1952), p. 455.

[Torna all’inizio]

La Chiesa Cristiana è stata criticata perché, sotto l’influenza del misticismo della New Age (Esoterismo), ha posto l’accento sull’esperienza spirituale individuale, tanto che, in alcune chiese, le “rivelazioni” e le “profezie” personali sono diventate più importanti della Parola di Dio, la Bibbia. Il centro della lode, dello studio e del canto, è passato da Dio all’uomo peccatore, il Cristianesimo si è indebolito, contaminato e compromesso. Invece di adorare Dio, passiamo settimane intere ad imparare “come” trovare la felicità, ottenere il successo, scegliere la carriera più vantaggiosa o trovare il partner migliore. La Bibbia è certamente citata, ma l’accento è sull’uomo e non su Dio. Dio è soltanto un’aggiunta, come il condimento sull’insalata o il sale su un piatto di spaghetti. Dio è diventato uno strumento per raggiungere la soddisfazione personale. Gli studi biblici, invece di essere consacrati ad analizzare e a digerire la parola di Dio, sono occasione di scambiarsi dubbie parole di “edificazione e profezia”. La maestà di Dio è sostituita da un esercizio di “sciamanismo cristiano”.

Passare dall’adorazione di Dio, che è il solo oggetto degno di lode, ad esperienze “spirituali” soggettive è molto ingannevole. In questo movimento spirituale, noi abbiamo decine di migliaia di “profezie”, se dicenti sotto la “direzione” dello Spirito Santo, date tutte le settimane ai fratelli. Eppure, quale percentuale di queste profezie è esatta? E di quelle esatte, quante sono realmente inspirate da Dio? Qual è la percentuale di persone che guariscono dopo aver ricevuto la preghiera per la guarigione? E di quelle guarite, quante lo sono state per la potenza di Dio ?

Dio non può essere messo in una scatola. Dio non è limitato. Se il Dio di là del tempo sceglie d’incarnarsi in un uomo per rivelarsi a noi, allora così sia. Egli è più che capace di donarci profezie esatte, come le testimonianze della Bibbia o di guarire i malati. Gesù ha affermato che lo Spirito Santo ci rivelerà il futuro (Giovanni 16:13). Egli dice: “Credetemi: io sono nel Padre e il Padre è in me; se non altro, credetelo per le opere stesse. In verità, in verità vi dico: anche chi crede in me, compirà le opere che io compio e ne farà di più grandi, perché io vado al Padre.” (Giovanni 14:11-12). Queste opere comprendono certamente la guarigione, perché la guarigione dei malati rappresentava circa un terzo del ministero di Gesù.

L'apostolo Paolo spiega la varietà dei doni dello Spirito Santo: “a uno viene concesso dallo Spirito il linguaggio della sapienza; a un altro invece, per mezzo dello stesso Spirito, il linguaggio di scienza; a uno la fede per mezzo dello stesso Spirito; a un altro il dono di far guarigioni per mezzo dell’unico Spirito; a uno il potere dei miracoli; a un altro il dono della profezia; a un altro il dono di distinguere gli spiriti; a un altro le varietà delle lingue; a un altro infine l’interpretazione delle lingue. Ma tutte queste cose è l’unico e il medesimo Spirito che le opera, distribuendole a ciascuno come vuole.” (1 Corinzi 12:8-11).

Certamente Dio è all’opera nella Chiesa per mezzo del suo Santo Spirito. D’altra parte anche l’errore è presente. Altrimenti perché alcuni riceverebbero il dono di discernere i falsi spiriti nella Chiesa?

Come riconoscere l’opera degli spiriti erronei nella Chiesa? Gesù ci dice: “Non c’è albero buono che faccia frutti cattivi, né albero cattivo che faccia frutti buoni. Ogni albero infatti si riconosce dal suo frutto: non si raccolgono fichi dalle spine, né si vendemmia uva da un rovo. L’uomo buono trae fuori il bene dal buon tesoro del suo cuore; l’uomo cattivo dal suo cattivo tesoro trae fuori il male, perché la bocca parla dalla pienezza del cuore” (Luca 6:43-45).

Guardando al frutto nella vita di una persona otteniamo un prezioso criterio per discernere se un individuo, che dice di avere il dono di profezia, sia credibile. Se questa persona è infedele nel matrimonio, è litigiosa, aggressiva, manipolatrice, manifesta poco amore e sensibilità verso gli altri, ama il denaro, manca di carità, è piena d’amarezza, ha una vita familiare problematica, si comporta in un modo in chiesa e in un altro a casa o al lavoro, la sua attendibilità come profeta deve essere seriamente messa in discussione. Non importa quanto nobili e grandiose siano le sue profezie, poiché questa persona non vive una vita santificata, il suo ministero è costruito sulla sabbia e i suoi messaggi sono, con tutta probabilità, falsi.

I falsi profeti si possono riconoscere perché le loro profezie sono errate e imprecise. Al tempo del Vecchio Testamento i falsi profeti erano lapidati. Se i falsi profeti fossero lapidati ai giorni nostri ci sarebbero innumerevoli cumuli di sassi all’orizzonte, inclusi quelli di politici, guaritori miracolosi e autori di opere speculative sulla profezia biblica.

Gesù c’incoraggia ad amarci gli uni gli altri, a rivelare le vie errate d’altri esseri umani e a perdonarli. Soltanto se loro insistono nel loro inaccettabile comportamento dobbiamo chiedergli di lasciare la Chiesa.

C.S. Lewis sostiene che la teologia, vale a dire il comprendere la Parola di Dio, la Bibbia, è qualcosa di molto pratico in cui i sentimenti non portano a nulla. Egli racconta di un anziano e incallito ufficiale che si alzò in piedi alla fine di un suo discorso alla R.A.F. sulla teologia e disse: “Non so che farmene di tutto ciò che ha detto; ma sia ben chiaro, sono religioso anch’io; so che Dio esiste, e l’ho sentito quando ero solo, di notte, nel deserto: un tremendo mistero. Ed è appunto per questo che non credo a tutti i vostri piccoli e precisi dogmi e a tutte le vostre formule su di lui; a chi ha incontrato la realtà sembrano tutti insignificanti, pedanti e irreali.” ( Mere Christianity , "Making and Begetting". In italiano, Scusi… qual è il suo Dio? “Creare e generare”).

Lewis prosegue affermando che, secondo lui, quell’uomo aveva avuto una reale esperienza di Dio nel deserto ma, passando da quell’esperienza alle dottrine cristiane, sia passato da qualcosa di reale a qualcosa di meno reale. In ogni modo, Lewis fa notare che le dottrine cristiane sono come una carta geografica. Le esperienze possono essere più divertenti, “ma questa carta si basa sull’esperienza di centinaia di persone che sono state veramente in contatto con Dio, e a paragone di quelle esperienze tutte le emozioni e i sentimenti pii che possiamo provare noi da soli risulterebbero molto elementari e confusi.”

“E, in secondo luogo, se volete procedere oltre, dovrete per forza usare la carta geografica. Ciò che accadde nel deserto a quell’uomo potrà essere stato reale e sarà stato certo emozionante, ma non ne scaturisce niente. Non approda a nulla, non se ne può fare nulla. Anzi è proprio per questo che una religiosità vaga, tutta basata sul sentire Dio nella natura e così via, è tanto attraente: è tutta emozioni e senza niente da fare – è contemplare semplicemente le onde da una spiaggia. Ma come non si arriva all’isola di Terranova studiando l’Atlantico a quel modo, così non si ottiene la vita eterna limitandosi a sentire la presenza di Dio nei fiori o nella musica. E come non si arriva da nessuna parte guardando le carte ma non imbarcandosi, così non avremo molta sicurezza se ci imbarcheremo senza una carta.” (corsivo dell’autore).

La Teologia è pratica. Si, ci dice che Gesù Cristo era un grande maestro di morale, ma egli è anche il Figlio di Dio e Dio Stesso nel corpo di un uomo. Guardando a Gesù noi possiamo comprendere la natura amorevole di Dio. Credendo e avendo fiducia in Lui noi abbiamo la vita eterna. Noi non potremo ottenere la vita eterna per mezzo di visioni, pensiero positivo, meditazione, yoga, riso incontrollato e abbaiare in chiesa, o essendo guariti da un guru, sia Hindu sia Cristiano carismatico. E’ la teologia la strada stretta e diritta che porta alla redenzione, alla salvezza e alla libertà dai lacci del peccato e delle sconfitte spirituali. L’obiettivo della teologia Cristiana ridotto ad incisiva semplicità è credere in Gesù Cristo come Figlio di Dio e aver fiducia in Lui.

Procederò su questa linea di pensiero citando dal mio libro Succeed With Solomon’s Principles (Herring, Michael, Succeed With Solomon’s Principles , Winepress Publishers, Enumclaw, Washington, 1998, p.175-176):

“Le credenze sono molto potenti, e questa particolare credenza determina il tuo successo per l’eternità, è così potente che rimuove l’incertezza e la paura della morte. Credere nel Figlio dell’Uomo può essere più appropriatamente definito come ‘credere su’. Per mezzo della fede tu ti appoggi a Lui, conti su di Lui affinché ti guidi e ti faccia crescere.”

“La questione è come puoi credere in un Potere Supremo che non puoi vedere. Cercare di raggiungere e osare cercare la Sua manifestazione nella tua vita o nelle tue circostanze. Tu vedrai un cambiamento positivo. Non hai niente da perdere cercando di raggiungerLo. Hai tutto da perdere se non lo fai. Perderai la possibilità di stabilire un rapporto d’amore con il Signore dell’Universo. Limiterai enormemente le tue possibilità di successo, un successo che non è limitato ai tuoi guadagni e al tipo di macchina che guidi, ma un successo che deriva dal portare a compimento il tuo scopo spirituale in questo pianeta.”

“Le tue priorità saranno in ordine. Non sarai più un pollo con la testa tagliata che gira in tondo. Riceverai rivelazione spirituale su quello che devi compiere e la speranza per ottenerlo. Riceverai equilibrio spirituale e un obiettivo chiaro. Riuscirai a distinguere cosa vale la pena di perseguire da ciò che è superficiale.”

“Non avrai più bisogno di un guru che spadroneggi su di te con un gioco spirituale. Il suo gioco è: ‘Io so qualcosa che tu devi sapere, ma prima che te lo dica devi imparare le mie tecniche, passare attraverso i miei sistemi d’iniziazione, accettare il mio punto di vista sul mondo e nel frattempo darmi un sacco di denaro.’ Tieni a mente che alcuni guru si presentano in giacca e cravatta. Come ho detto poco prima, non servono cose fuori dell’ordinario per vendere idee e credenze.”

“Forse avrai sentito la storia di un uomo dell’Ovest che va sull’Himalaya in cerca di un guru del quale aveva sentito parlare. Attraversa deserti, paludi, giungle e dissenteria. Finalmente trova il sapiente seduto nella posizione del loto in una caverna e si prostra davanti a lui. Dopo alcuni giorni il sapiente si volge verso di lui e chiede: ‘Come posso aiutarti figlio?’”

‘Sono venuto per trovare il significato della vita, signore,’ rispose l’uomo. Il guru fa roteare gli occhi, si mette a mormorare e a recitare mantra, infine apre piano la bocca e inizia a sussurrare, l’uomo allunga il collo per sentire

‘La vita è una banana, figlio mio.’

“L’uomo non riesce a credere alle sue orecchie ed esplode: ‘Dopo tutto quello che ho passato per trovarti, il caldo, la malattia, le zanzare, tu hai il coraggio di dirmi che la vita è una banana?”

“Il guru si risveglia dal suo semi – trance e sbarra gli occhi. ‘Vuoi dire che non lo è?’”

“Questo è il gioco dei guru, ‘guide spirituali ’, filosofie sofisticate. Puoi fare domande ma non ingannare altri e te stesso proclamando che hai le risposte quando non hai niente. Ci sono tante volpi la fuori più che disponibili a razziare il pollaio della tua mente e il tuo portafoglio. Loro creano i loro ‘sistemi’ fatti di niente.”

“Il Figlio dell’Uomo non fa pagare nulla per il suo sistema. Non devi fare yoga, digiunare, cantilenare, meditare o praticare varie forme di auto-programmazione. Il suo sistema è lineare: ‘Credi in me e io ti trasformerò interiormente. Ti farò diventare una nuova persona e ti donerò speranza in abbondanza.’”

“Il Signore dell’Universo stabilisce questo sistema e funziona così com’è. Provalo. E’ gratis. Che cos’hai da perdere tranne un successo infinito? (nota che successo è stato precedentemente definito come adempiere il progetto di Dio per la tua vita).”

“Egli era umile e gentile, non andava in giro in limousine o con un jet privato, cavalcò un asino. Piuttosto che rinnegare la sua affermazione di essere il Figlio di Dio morì di una morte brutale sulla croce. Il tuo guru morirebbe per darti la vita?”

Il Potere Supremo che noi dobbiamo cercare di raggiungere è il Potere Infinito, un Dio amorevole e personale, non una “forza” impersonale.

[Torna all’inizio]

Se Gesù è il Figlio di Dio, allora tutta la filosofia o le credenze che affermano il contrario sono contraffazioni. La maggior parte degli attacchi contro la fede cristiana si concentra sulla Trinità, per esempio: 1) Gesù era un uomo buono, un grande insegnante, un saggio, un avatar, un maestro illuminato, ma non Dio incarnato, 2) si, Gesù era il figlio di Dio, ma noi siamo tutti figli di dio, dobbiamo semplicemente comprenderlo, visualizzarlo e appropriarci di questa comprensione, o connetterci con la potenza divina che è dentro ciascuno di noi, 3) Dio non può avere figli, 4) vivendo una vita onesta e seguendo i precetti della nostra chiesa, come Gesù, noi erediteremo il nostro mondo e regneremo dopo aver lasciato questa vita terrena, 5) esistono altri dèi oltre Gesù, e sono tutti delle manifestazioni positive della forza divina, 6) Gesù ha acquisito una conoscenza nascosta che anche noi possiamo acquisire e diventare come lui ecc…ecc…

Le permutazioni e le combinazioni delle deformazioni della Verità sono infinite e hanno la tendenza a riapparire nel corso della storia. Esse variano tra le sette che sono apparentemente cristiane, ma che non credono nella Trinità, e quelle centrate sull’uomo (quali le scienze del pensiero), o ancora quelle che adorano entità demoniache come dèi (come lo spiritismo, l’adorazione delle forze della natura in un contesto ecologico, la recita di mantra ad entità spirituali, la magia). Non è necessario diventare esperti dei diversi aspetti dell’errore, salvo che, beninteso, non si voglia portare la Verità ad un membro di una setta in particolare. L’approccio non dovrebbe essere quello di affaticarsi nel maledire le tenebre, ma piuttosto quello di accendere la luce della Verità

Come abbiamo già illustrato, Gesù era il migliore avvocato di se stesso. Egli provocava la collera nella gente del suo tempo perché sosteneva di essere uno con Dio e scelse di morire atrocemente su una croce piuttosto che rinunciare alle sue affermazioni. Gesù continua a provocare la collera di coloro che non credono e non mettono in Lui la loro fiducia. Invece di affrontare direttamente le sue affermazioni alcuni cercano di diminuirle o di deformarle. Se Gesù non era uno con Dio, ma “uno dei tanti”, il suo sacrificio sulla croce non era “perfetto”, ma contaminato dal peccato, e la sua morte non avrebbe potuto riscattare il peccato della razza umana. E ancora, se Gesù fosse stato solo uno di noi non sarebbe risuscitato, perché il peccato lo avrebbe imprigionato nella tomba.

Rifiutare il fatto che Gesù è uno con Dio o affermare che egli è come siamo noi, significa diluire e distruggere l’intero scopo dell’incarnazione del Figlio di Dio. Dio è giusto e si attiene alle sue leggi. La ribellione di Adamo ed Eva porta il peccato e la morte a tutta la creazione. Incarnandosi in un uomo, Dio ha mostrato la sua misericordia prendendo su di sé il giudizio del peccato e la morte. Un sacrificio accettabile per il peccato non può essere offerto da chiunque. La resurrezione è la prova più potente che giustifica la fede in Gesù Cristo. Tutti i grandi profeti del mondo riposano nelle loro tombe, i loro corpi decomposti da molto tempo. Solo il figlio di Dio, fatto storico, è risuscitato in un corpo.

Per evitare di dilungarci troppo sulle religioni e i culti del mondo, esaminiamo i principi di base della New Age (Esoterismo) che, purtroppo, incarnano le credenze fondamentali verso le quali si sta dirigendo l’umanità non cristiana. Il termine “purtroppo” è utilizzato perché la New Age (Esoterismo), contrariamente al monoteismo, divinizza l’uomo, è estremamente carente e mostra chiaramente la natura crudele dell’uomo. I nazisti credevano di costruire un Reich di mille anni. Credevano in un uomo superiore, in un superuomo, negando l’esistenza di Dio. Anche la New Age (Esoterismo) lo crede. Una tale prospettiva della vita non ha posto per l’amore né per la compassione. Essa porterà l’umanità ad un totalitarismo feroce, ancora più feroce a causa del sistema di controllo tecnologico e invadente.

Ecco un confronto tra le credenze della New Age (Esoterismo) ed i precetti cristiani.

La New Age (Esoterismo)

Il Cristianesimo

La Natura di Dio:

Dio è una forza o un’energia impersonale.

Dio è uno in tre persone.

La Natura del Mondo:

E’ in noi. La conoscenza dipende dallo stato di coscienza e di conseguenza si formerà con il nostro assorbimento della realtà.

Dio ha creato l’universo ed è distinto e separato dalla Sua Creazione.

Metafisica:

La realtà è un tutto unico. Tutte le cose provengono da una sola essenza divina.

Dio è al di fuori del tempo e dello spazio.

Verità:

E’ in noi. La conoscenza dipende dallo stato di coscienza e di conseguenza si formerà con il nostro assorbimento della realtà.

La verità si trova nella Bibbia, composta da 66 libri scritti in un periodo di 1500 anni, da più di 40 autori provenienti da 3 continenti, in 3 lingue, ma contenente un solo sistema di messaggio integrato con delle idee, dei soggetti, dei concetti e una struttura simili.

Realtà:

Il mondo è un velo d’illusione. Voi create la vostra realtà.

Il mondo è reale ed assoluto. Ha una forma fisica. Ignorare la sua realtà genererà delle pene gravi.

Principi morali:

Relativismo. Fate quello che giudicate giusto.

Assoluto. La Legge si trova nel cuore di tutti. Noi siamo creati con una coscienza, un compasso interiore. Noi possiamo distinguere il bene dal male, e la Parola di Dio, la Bibbia, ci guida.

Creazione:

In evoluzione. Una macchina impersonale che si costruisce da sé.

E’ l’opera delle mani di Dio, ordinata e diretta da leggi universali. Colma di bellezza e di varietà, ma soggetta ad un’entropia (degradazione) dopo la caduta.

La natura dell’uomo:

Un essere spirituale addormentato, con un potenziale divino in sé.

Creato ad immagine di Dio, ma decaduto.

Il problema umano:

L’essere umano che non arriva a sviluppare la sua coscienza e a realizzare il suo vero potenziale.

Il peccato originale che insudicia tutto il genere umano senza eccezioni, buoni o cattivi.

La risposta al problema umano:

Sviluppare la coscienza per mezzo dello yoga, la meditazione, gli incantesimi, la danza. Sviluppare il potere della mente. La salvezza è basata su opere occulte e soprannaturali.

Mettere la propria fiducia in Gesù Cristo, Figlio unico di Dio. La salvezza è un dono gratuito del Creatore dell’Universo.

La morte:

Arresto temporaneo della vita che risulta in una reincarnazione per la realizzazione del karma o di altri modelli d’attaccamento al mondo fisico. Una volta che il karma è raggiunto, la morte cade nel Brahman, “l’espirazione” di sé nel Nirvana.

L’uomo muore una volta, dopo di che viene il giudizio (Ebrei 9 :27). Entra nella vita eterna in paradiso (1 Cor. 13:12) o all’inferno (Luca 16:23).

Quello che bisogna assolutamente capire quando si mettono a confronto i punti di vista della New Age (Esoterismo) è che la concezione cristiana del mondo è fondata su una realtà verificabile, basata su una prova storica (la natura di Dio, la sua personalità, la sua incarnazione in Gesù, la sua resurrezione, gli apostoli che erano pronti al martirio, la vita trasformata di coloro che hanno accettato Gesù, la natura della Creazione, le leggi fisiche, la scienza della genetica, ecc…) mentre quella della New Age (Esoterismo), fondata sulla menzogna, c’insegna che noi possiamo diventare dèi di nostra iniziativa facendo appello al nostro orgoglio. La trappola della New Age (Esoterismo) è la stessa di quella tesa dal serpente ad Eva nel Giardino: ella sarebbe diventata come Dio mangiando il frutto. Invece, ribellandosi contro Dio, lei e Adamo furono maledetti, gettati fuori del giardino e sperimentarono il dolore, la malattia, il duro lavoro e la morte. Le conseguenze del rifiuto di accettare la salvezza, il dono gratuito di Dio, sono tragiche e terribili, una sofferenza eterna.

Le conseguenze del rifiuto delle credenze della New Age (Esoterismo) sono minime, forse un’incarnazione illusoria in rospo, mentre quelle di rigettare delle credenze cristiane sono eterne. L’inferno non è un’invenzione. Gesù, il Figlio di Dio, vi fa riferimento più di chiunque altro. Egli lo descrive come un posto per i peccatori non salvati : “Dove IL LORO VERME NON MUORE E IL FUOCO NON SI ESTINGUE” (Marco 9:48). L’inferno è un luogo così orribile, al di fuori del tempo e dello spazio, che Dio stesso si è incarnato in un uomo affinché fosse risparmiato a coloro che credono in lui. L’inferno non è stato concepito per l’uomo, ma per Lucifero, i suoi angeli caduti e la morte stessa. (Apocalisse 20:14).

L’obiettivo della New Age (Esoterismo) è la totale dissoluzione di sé in un vuoto chiamato Brahman, l’etere primario che avvolge tutte le cose. Il Buddismo insegna che l’individuo raggiunge il Nirvana quando l’insieme di volontà e di desideri che costituiscono il sé è soppresso e il sé cessa di esistere. E’ soltanto in quel momento, secondo il Buddismo, che un individuo può sfuggire alla ruota della sofferenza che deriva dalla reincarnazione.

Il cristianesimo c’insegna che si vive solo una volta, dopo di che viene il giudizio. Tutti hanno peccato e sono privi della gloria di Dio (Romani 3:23). Il nostro peccato è ripugnante agli occhi di Dio. Il salario del peccato è la morte, ma il dono gratuito di Dio è la vita eterna in Gesù Cristo (Romani 6: 23). Quando eravamo ancora peccatori Cristo è morto per noi (Romani 5:8) Non importa quanto privi d’amore voi vi sentiate e quale sia la gravità del peccato che avete commesso, Dio continua ad amarvi.

[Torna all’inizio]

Gesù ci dice : “Ecco, sto alla porta e busso. Se qualcuno ascolta la mia voce e mi apre la porta, io verrò da lui, cenerò con lui, ed egli con me” (Apocalisse 3:20). Credendo in Gesù Cristo ed accogliendolo nella nostra vita, noi diventiamo figli di Dio (Giovanni 1:12) con tutte le benedizioni che questo comporta, compresa l’eternità in paradiso quando la nostra esistenza terrena terminerà.

Al momento della morte, noi manterremo la nostra personalità e riceveremo un nuovo corpo spirituale e soprannaturale che non può ammalarsi né morire (1 Corinzi 15:39). Tutti coloro che appartengono a Cristo riceveranno lo spesso corpo celeste che lui ha (1 Corinzi 15:53), il tipo di corpo che potrà entrare nel regno di Dio e vivere eternamente (1 Corinzi 15:51).

Il paradiso non è uno stato spirituale ma un luogo tangibile. Paolo vi fu elevato e lo descrive come un posto del quale un uomo non può parlare (2 Corinzi 12:4). Apocalisse 21-22 ci parla di un nuovo cielo e di una nuova terra, descrivendo la città santa, la nuova Gerusalemme, che viene da Dio e discende dal cielo. La città è quadrata, misura più di duemila chilometri per ogni lato. Le sue mura sono fatte di diaspro e la città è d’oro puro, splendente come cristallo. I basamenti delle mura sono ornati di pietre preziose d’ogni genere e le dodici porte sono dodici perle; ognuna ricavata da una perla sola. Non c’è il tempio nella nuova Gerusalemme perché il Signore Dio Onnipotente e l’Agnello (Gesù è l’agnello di Dio che toglie il peccato del mondo (Giovanni1:36)) sono il suo tempio. La città non ha bisogno di sole né di luna, per rischiararla, perché la illumina lo splendore di Dio, e l’Agnello è la sua luce. Le nazioni cammineranno alla sua luce, e i re della terra verranno a lei con il loro splendore. Non entrerà in essa nulla d’impuro, né chi commette abominio e falsità, ma solo quelli che sono scritti nel libro della vita dell’Agnello. Un fiume d’acqua viva limpida come cristallo, scaturirà dal trono di Dio e dell’Agnello. In mezzo alla piazza della città, da una parte e dall’altra del fiume cresce l’albero che dà la vita. Esso dà i suoi frutti dodici volte l’anno, per ciascun mese il suo frutto. Il suo fogliame guarisce le nazioni. Dio toglierà ogni maledizione dalla terra. Nella città ci sarà il trono di Dio e dell’Agnello, e i suoi servi l’adoreranno. Vedranno Dio faccia a faccia e porteranno il suo nome scritto sulla fronte. Non vi sarà più notte: non avranno bisogno né di lampade né di sole, perché il Signore Dio li illuminerà, e regneranno per sempre.

La nuova Gerusalemme è un riflesso del nuovo cielo dalla quale discende. Ella è descritta come una sposa che si è preparata per il suo sposo. E’ il tabernacolo di Dio in mezzo agli uomini e Dio abiterà tra loro. Egli asciugherà ogni lacrima, non ci sarà più morte, cordoglio, lacrime e dolore.

Nella sua visione Giovanni dice: “E Colui che sedeva sul trono disse: ‘Ecco, io faccio nuove tutte le cose ’; e soggiunse: ‘Scrivi, perché queste parole sono certe e veraci. Ecco sono compiute!

Io sono l’Alfa e l’Omega, il Principio e la Fine. A colui che ha sete darò gratuitamente acqua della fonte della vita. Chi sarà vittorioso erediterà questi beni; io sarò il suo Dio ed egli sarà mio figlio. Ma per i vili e gli increduli, gli abietti e gli omicidi, gli immorali, i fattucchieri, gli idolatri e per tutti i mentitori è riservato lo stagno ardente di fuoco e di zolfo. E’ questa la seconda morte”. (Apocalisse 21 : 5-8) .

[Torna all’inizio]

Noi tutti siamo affascinati dalle esperienze. La morale relativista insegnata nelle scuole pubbliche degli Stati Uniti istruisce i ragazzi a fare quello che “giudicano buono”, mentre è vietato proclamare dei principi assoluti quali i dieci comandamenti, che insegnano a distinguere il bene dal male. La motivazione addotta è che in questo modo ci sarebbe un’interferenza della Chiesa negli affari pubblici. I ragazzi, che sono assetati di strutture e di direzione, sono abbandonati a se stessi. E poi ci si domanda perché un allievo disorientato spara ad un compagno di classe innocente!

Il fascino crescente di quello che si “giudica buono” ci ha disorientato spiritualmente e resi incapaci di discernere il vero dal contraffatto. Anche la scienza, così dipendente dalla fisica, è diventata perplessa davanti al paranormale. La scienza, al contrario del Cristianesimo, non classifica le esperienze soprannaturali come provenienti da Dio o da Lucifero, il padre della menzogna.

Paolo parla di un “uomo iniquo” che verrà dalla potenza di Satana. Egli lo chiama l’uomo iniquo, il figlio della perdizione che apparirà durante l’apostasia, prima del “giorno del Signore” (2 Tessalonicesi 2 :1-12). Quest’uomo “colui che si contrappone e s’innalza sopra ogni essere che viene detto Dio o è oggetto di culto, fino a sedere nel tempio di Dio, additando se stesso come Dio” (2 Tessalonicesi 2:4) verrà “nella potenza di satana, con ogni specie di portenti, di segni e prodigi menzogneri”, (2 Tessalonicesi 2:9). Il Signore lo distruggerà con il soffio della sua bocca, ma prima “quelli che vanno in rovina, perché non hanno accolto l’amore della verità per essere salvati” saranno crudelmente ingannati. Noi vediamo con chiarezza che i segni e i prodigi non vengono necessariamente da Dio.

Gli scribi e i farisei domandarono a Gesù un segno, dopo i segni incredibili che egli aveva già compiuto, e Gesù rispose loro: “Una generazione perversa e adultera pretende un segno! Ma nessun segno le sarà dato, se non il segno di Giona profeta. Come infatti GIONA RIMASE TRE GIORNI E TRE NOTTI NEL VENTRE DEL PESCE, così il Figlio dell’uomo resterà tre giorni e tre notti nel cuore della terra” (Matteo12:39-40). Gesù parlava della sua morte e della sua resurrezione tre giorni dopo.

La sua irritazione a questa richiesta di un segno, malgrado tutti i prodigi incredibili che aveva già donato loro, deve avvertirci di non fare la stessa cosa mettendo l’amore di Dio costantemente alla prova, Lui che ha già fornito prova di se stesso alla storia. La Chiesa oggi è stata infettata dal virus dei “segni e prodigi”, come se Dio fosse un personaggio da circo, pronto a saltare nel cerchio alla minima richiesta. Dio è certamente onnipotente, può guarire e donarci parole di profezia, cosa che d’altronde lui fa, ma da questo ad aspettarsi che Egli si metta in mostra al comando di uomini impenitenti, peccatori, egoisti e carnali, sarebbe sminuirLo e un sacrilegio.

[Torna all’inizio]

Coloro che persistono a voler vedere Dio “dare spettacolo” aprono la porta allo spirito dell’inganno. Facendo di Dio un genio della lampada essi lo limitano, finendo per ricevere molto meno di ciò che Egli ha preparato per loro. Il loro rapporto con Dio è superficiale, carnale ed egoista. Cercando di manipolare le ipotetiche “leggi spirituali” di Dio per ottenere il successo con il pensiero positivo e le affermazioni positive (immagine mentale e vivida dell’obiettivo desiderato), voi imponete la vostra volontà (e non quella di Dio) per la vostra vita, e praticate in realtà la stregoneria per mezzo della “potenza della volontà”, come Adolf Hitler l’ha chiamata. Voi autorizzate gli spiriti dell’inganno, degli angeli caduti, ad operare nella vostra vita e alla fine vi distruggeranno. Gesù ci ha avvertito che nell’ora della grande tribolazione, il tempo del giudizio di Dio negli ultimi giorni, un periodo al quale ci avviciniamo certamente molto rapidamente: “sorgeranno falsi cristi e falsi profeti e faranno segni e portenti per ingannare, se fosse possibile, anche gli eletti.” (Marco 13:22). E’ pericoloso quando delle intere congregazioni bramano segni e prodigi, quando i Cristiani si accalcano nelle funzioni tenute da “predicatori – animatori” che dicono di fare segni e prodigi. E’ importante notare che gli individui che, in queste congregazioni, dicono di avere “i doni dello Spirito” sono colpevoli come i “predicatori – animatori” rinomati. Gli studi biblici dove tutti si mettono a profetizzare su tutti sono pure sospetti.

Lo scopo principale di una riunione Cristiana è di adorare Dio e di studiare la Sua parola. La riunione dovrebbe concentrarsi su Dio e non sull’uomo. Se la guarigione, la profezia, le parole di conoscenza, il parlare in lingue con l’interpretazione di queste, si manifesta in modo ordinato nel corso di un culto incentrato su Dio, tanto meglio. Ma se il culto non gira che intorno a “segni e prodigi”, invece di glorificare Dio, noi siamo fortemente esposti all’inganno. Infatti noi ci “prostituiamo” per avere delle manifestazioni soprannaturali che, molto probabilmente, non vengono da Dio. C.S. Lewis chiama queste “prostituzioni” un “desiderio per l’occulto”.

Con tutto il rispetto per i ministeri della fede, è importante, come Gesù ci ha insegnato, aver fede in Dio e non nell’uomo, o nella nostra fede, che genera solo opere realizzate con le nostre proprie forze. Un cristiano una volta disse: “Io sono un uomo con una piccola fede, ma ho un grande Dio!” Dio può guarire. Qualche volta ci guarisce, altre volte no. Egli ci ama e che ci guarisca o no, noi dobbiamo amarlo. Noi non possiamo forzarlo a guarirci per mezzo di “formule”, comprese quelle della “fede”:

[Torna all’inizio]

Negli ultimi quarant’anni abbiamo assistito ad un rinnovato interesse per la stregoneria in tutte le sue forme. La più importante è la presentazione della stregoneria come soggetto innocente e interessante della letteratura e dei film.

Come al solito, il 95% dei cristiani non usa il discernimento, si lascia manipolare dai media, accoglie a braccia aperte, con l’insieme fuorviato della popolazione, questa seduzione “indorata” della stregoneria, facendo appena attenzione ai numerosi avvertimenti della Bibbia, che ci mette in guardia dall’aprire la porta a Satana che viene a divorare come un leone ruggente. Gesù dice a Pietro: “Simone, Simone, ecco satana vi ha cercato per vagliarvi come il grano” (Luca 22:31) ed è esattamente quello che Satana farà se noi, prima di leggere un libro, di guardare un film, di iniziare un rapporto, ecc., non ci porremo la domanda: “Che farebbe Gesù?”

La stregoneria include la manipolazione dell’orda demoniaca per mezzo d’incantesimi e del lanciare maledizioni. La stregoneria può anche implicare una comunicazione con gli spiriti demoniaci che si spacciano per i defunti: “spiriti familiari”. La Bibbia insegna chiaramente che i morti non possono comunicare con i vivi a causa del baratro che c’è tra loro. (Luca 16:26). Questi demoni, entità spirituali disincarnate, hanno una conoscenza delle attività degli umani e una capacità limitata di predire il futuro.

Ecco qualche passo delle Scritture sulla stregoneria:

L’Antico e il Nuovo Testamento definisce la stregoneria come una pratica malvagia, ribelle e detestabile. Coloro che la praticano non sono tollerati. “Devi far morire la donna che pratica la magia” (Esodo 22:18 La Bibbia in Lingua Corrente).

Mosè avverte i figli d’Israele: “Quando sarai entrato nel paese che il Signore tuo Dio sta per darti, non imparerai a commettere gli abomini delle nazioni che vi abitano. Non si trovi in mezzo a te chi immola, facendoli passare per il fuoco, il suo figlio o la sua figlia, né chi esercita la divinazione o il sortilegio o l’augurio o la magia; né chi faccia incantesimi, né chi consulti gli spiriti o gli indovini, né chi interroghi i morti, perché chiunque fa queste cose è in abominio al Signore; a causa di questi abomini, il Signore tuo Dio sta per scacciare quelle nazioni davanti a te. Tu sarai irreprensibile verso il Signore tuo Dio, perché le nazioni, di cui tu vai ad occupare il paese, ascoltano gli indovini e gli incantatori, ma quanto a te, non così ti ha permesso il Signore tuo Dio. (Deuteronomio 18:9-14).

La Bibbia dice del re malvagio Manasse che regnò a Gerusalemme cinquantacinque anni: “Egli fece ciò che è male agli occhi del Signore, secondo gli abomini dei popoli che il Signore aveva scacciato di fronte agli Israeliti” (2 Cronache 33:2). “Fece passare i suoi figli per il fuoco nella Valle di Ben-Hinnòn. Praticò la magia, gli incantesimi e la stregoneria; istituì negromanti e indovini. Compì in molte maniere ciò che è male agli occhi del Signore provocando il suo sdegno” (2 Cronache 33: 6). Quando Samuele sgridò Saul paragonò il peccato di divinazione e della ribellione al male dell’idolatria: “la disubbidienza è grave come ricorrere agli indovini, come ribellarsi, come la peggiore idolatria. Tu hai respinto la parola del Signore, il Signore ti respinge come re” (1 Samuele 15:23 La Bibbia in Lingua Corrente). Se Saul fu rigettato da Dio a causa della sua ribellione e della sua arroganza, sarà lo stesso per coloro che, ai giorni nostri, praticano la stregoneria e l’idolatria, o che si lasciano intrattenere da queste.

La Bibbia annuncia chiaramente la sorte di coloro che amano scavare nell’occulto, o come lo definisce C.S Lewis, coloro che “se ne appassionano”: “Tu hai rigettato il tuo popolo, la casa di Giacobbe, perché rigurgitano di maghi orientali e di indovini come i Filistei” (Isaia 2:6). “Entra fra le rocce, nasconditi nella polvere, di fronte al terrore che desta il Signore, allo splendore della sua maestà, quando si alzerà a scuotere la terra. L’uomo abbasserà gli occhi orgogliosi, l’alterigia umana si piegherà; sarà esaltato il Signore, lui solo in quel giorno. Poiché ci sarà un giorno del Signore degli eserciti contro ogni superbo e altero, contro chiunque si innalza ad abbatterlo;……. e gli idoli spariranno del tutto”. (Isaia 2:10-18).

Paolo in Galati 5:19-21 associa la stregoneria (o la magia) alle opere della carne. “Del resto le opere della carne sono ben note: fornicazione, impurità, libertinaggio, idolatria, stregonerie, inimicizie, discordia, gelosia, dissensi, divisioni, fazioni, invidie, ubriachezze, orge e cose del genere; circa queste cose vi preavviso, come già ho detto, che chi le compie non erediterà il regno di Dio”. E’ interessante notare che l’avvertimento di Paolo era diretto alle Chiese della Galazia i cui membri erano già cristiani: commettendo delle azioni peccaminose essi non avrebbero ereditato il regno di Dio. Questo avvertimento era per coloro che avevano accettato Cristo. I cristiani d’oggi, che si lasciano attrarre dalle opere della carne (compresa la stregoneria), o permettono che ne siano attratti i loro figli, dovrebbero fare seriamente attenzione a questo avvertimento.

La magia bianca e quella nera non sono tollerate nel cristianesimo e la grazia non può essere presa alla leggera. Cristo è morto sulla croce per il perdono dei nostri peccati, ma noi non abbiamo alcuna scusa per non prendere il peccato seriamente. Commettere ogni sorta di peccato, compresa la stregoneria, apre la porta all’oppressione demoniaca e all’essere posseduti da un peccato persistente.

Non si può affermare di non essere implicati nella stregoneria e, d’altra parte, intrattenersi con libri o film i cui personaggi sono stregoni, anche se “buoni”

Il personaggio Harry Potter, della serie best-seller Harry Potter (libri e film) va alla Scuola Hogwarts di Stregoneria e Magia per diventare un mago. Harry e i suoi compagni fanno dei corsi per lanciare incantesimi, corsi di filtri e pozioni magiche, di trasfigurazione, storia della magia, di teoria magica ecc…. Essi imparano a diventare dei “buoni” maghi e stregoni. Il male è rappresentato dal “Lato Oscuro”, ci ricorda il “Lato Oscuro” della Forza in “Guerre Stellari”, e incarnato (o disincarnato cercando di reincarnarsi) in Voldemort, il mago malvagio che ha ucciso i genitori di Harry.

Harry è descritto come un ragazzo ordinario, oppresso dallo zio, dalla zia e dal cugino, persone normali, reminescenza dell’oppressione di Cenerentola nella sua casa. I membri di una famiglia molto comune sono descritti come esageratamente oppressivi.

Per il modello cristiano, il problema con Harry è il modo in cui fugge dalla sua situazione: allontanandosi da casa per imparare la stregoneria, una pratica condannata. I ragazzi sono in contatto con dei fantasmi come Moine e il professor Binns, un fantasma che insegna la storia della magia. Binns è un professore molto anziano che si addormenta vicino al fuoco della sala professori e, il giorno dopo, va ad insegnare fuori del suo corpo.

Il cristianesimo insegna che la stregoneria, dietro un’apparenza seducente ed innocente, è un male e che la redenzione si ottiene solo per mezzo di Gesù Cristo, e non certamente dell’occulto. Comunicare con i morti in realtà è comunicare con dei demoni o degli “angeli caduti”. Fare sortilegi non è permesso.

Nel cristianesimo la salvezza non viene dalla stregoneria ma si ottiene accogliendo il Figlio di Dio. Tutto ciò che è buono proviene da Dio e dalla sua adorazione. La stregoneria, “innocente” o “meccanica”, resta stregoneria e dunque nefasta. Esporre i propri bambini ad una forte dose di soprannaturale, anche se presentata dalle attività di personaggi simpatici, non è accettabile. Il richiamo seducente dell’occulto nei film e nei cartoni animati per bambini può essere attraente. Gli spiriti, i fantasmi, le scope volanti, i lupi mannari, i vampiri, le streghe, i giganti, i pipistrelli, i folletti, possono essere accattivanti, ma possono introdurre uno spirito di paura, senza dubbio possono essere “scuri e pesanti”, esporsi può creare dipendenza. Questo è il caso dello scrittore, egli ne è un paradigma, prima di accogliere Gesù Cristo è stato implicato in sedute spiritiche, nella chiromanzia, nell’astrologia e nella meditazione orientale. L’interesse per l’occulto è iniziato guardando dei film dell’orrore a tarda notte e leggendo fumetti sul soprannaturale.

Oltre alla dimensione nera del soprannaturale, c’è anche una dimensione “buona” rappresentata dal regno celeste (Dio, i Suoi cherubini e la moltitudine degli angeli). Questa dimensione è raramente rappresentata nei cartoni animati per bambini o nella letteratura recente. Qual è stata l’ultima volta che hai visto degli angeli nei cartoni animati del sabato? Gli elfi nel “Il Signore degli Anelli” sono delle creature angeliche che spaventano i cavalieri neri di Sauron all’inseguimento di Frodo.

E’ responsabilità dei genitori controllare i programmi che guardano i loro ragazzi. Degli studi hanno dimostrato che i bambini e gli adulti che guardano regolarmente delle scene violente sullo schermo diventano insensibili, la stessa cosa accade per un’esposizione intensa all’occulto. Gesù dice: “E’ inevitabile che avvengano scandali, ma guai a colui per cui avvengono. E’ meglio per lui che gli sia messa al collo una pietra da mulino e venga gettato nel mare, piuttosto che scandalizzare uno di questi piccoli” (Luca 17:1-2).

Dunque che cosa si può dire di un cristiano che si diverte con l’occulto ? Un’analogia può essere fatta con una persona che, senza essere implicata in relazioni sessuali immorali, si diverte con libri e giornali pornografici. Non si può essere cristiani e “guardoni”. Quello che è considerato peccato per un bambino lo è anche per un adulto. Cristo non ha nessun riguardo per la biblioteca “adulta”, né per il guardone “adulto”. Quelli che agiscono nelle tenebre vi sprofonderanno. Il veleno resta veleno. Un po’ di veleno per divertirsi può essere fatale come una dose abbondante nella mano di un assassino. Una seduta spiritica non è un divertimento.

Per tutti coloro che sono coinvolti in condotte peccaminose, compreso l’occulto o il voyeurismo sessuale, esiste un solo modo di purificazione, niente altro che il sangue espiatorio di Gesù Cristo. Coloro che non sono cristiani, ma anche i cristiani, devono pentirsi dei loro peccati e chiedere perdono a Dio. Quelli che non sono cristiani devono invitare Gesù con una semplice preghiera affinché egli prenda il controllo della loro vita. (“Gesù, accetto il tuo sacrificio per me sulla croce. Perdona i miei peccati. Vieni nella mia vita e prendi il controllo. Aiutami a camminare nella tua luce”).

Prendete esempio dagli stregoni che giungono alla conoscenza salvifica di Cristo in Atti 19:19: “E un numero considerevole di persone che avevano esercitato le arti magiche portavano i propri libri e li bruciavano alla vista di tutti. Ne fu calcolato il valore complessivo e trovarono che era di cinquantamila dramme d’argento.” Tutti gli oggetti dell’occulto dovranno essere distrutti, perché sono dei veicoli o delle “porte” per l’attività e l’oppressione demoniaca, infatti sono come dei magneti che attirano i demoni.

Dio non è un Dio malvagio, non è vendicativo, ci ha donato nella Bibbia un manuale d’istruzioni per il nostro benessere. Se noi insistiamo nel mettere limonata nel nostro motore, al posto del carburante, lo distruggeremo. Se noi non obbediremo agli avvertimenti di Dio su magia, condotta sessuale, collera, promiscuità, invidia, abuso di sostanze tossiche, noi distruggeremo i nostri corpi e condanneremo le nostre anime per l’eternità. Voi forse non credete in Dio, ma la violazione dei suoi principi provocherà nondimeno la distruzione. La magia vi attira e forse vi rassicura, forse vi procura successo e potere, oltre ad una sensazione di “benessere”. Ciononostante è malvagia e pericolosa, come lo era il serpente per Adamo ed Eva nel Giardino.

Coloro che hanno avuto un ampio coinvolgimento nell’occulto, comprese le pratiche di magia, dovrebbero cercare il consiglio di un pastore o di una chiesa colma dello Spirito, nella quale Cristo è al centro, che pratichi il ministero della liberazione.Ricorda che se tu hai accolto Cristo come tuo personale Salvatore e sei coperto dal Suo sangue, hai potere sui principati demoniaci nel nome di Gesù. (“Signore, anche i demoni si sottomettono a noi nel tuo nome” (Luca 10:17).

Negli anni cinquanta la Scienza ha sostituito Dio. Il risultato è stato una fame spirituale che ha cercato la sua espressione nella contro-cultura degli anni sessanta e settanta con le droghe, le religioni orientali, la promiscuità sessuale. Tutto ciò ha portato al materialismo e al culto dell’io degli anni ottanta e novanta. Nessuno di questi ripieghi può saziare la profonda fame spirituale dell’uomo. L’assenza di Dio può essere sostituita soltanto con la presenza di Dio, e non certamente da un surrogato come la magia. La magia è come il sesso illecito, può dare eccitazione e gratificazione per un po’ ma soltanto un rapporto personale con il Dio dell’Universo, per mezzo di Gesù Cristo, santificherà, porterà gioia e vita eterna.

[Torna all’inizio]

Questa sezione esaminerà la possibilità che coloro che hanno avuto un’esperienza sincera di salvezza possano essere influenzati, perfino posseduti, dai demoni.

Lo Spirito Santo che vive nel cuore del cristiano è la potenza di Dio. Egli è “più forte” di Satana e dei suoi demoni che sono “nel mondo”.

1 Giovanni 4:4 ci dice: “ colui che è in voi è più grande di colui che è nel mondo.”

Dio risuscitò Cristo dai morti, “e lo fece sedere alla sua destra nei cieli, al di sopra di ogni principato e autorità, di ogni potenza e dominazione e di ogni altro nome che si possa nominare non solo nel secolo presente ma anche in quello futuro.Tutto infatti ha sottomesso ai suoi piedi e lo ha costituito su tutte le cose a capo della Chiesa, la quale è il suo corpo, la pienezza di colui che si realizza interamente in tutte le cose.” (Efesini 1:20-23).

“In Cristo il credente è rigenerato (Giovanni 3:3,5), è giustificato (Romani 5:1), è battezzato in un solo Spirito per formare un solo corpo con il suo Signore (1 Corinzi 12:13; Romani 6:3-4), ha in se lo Spirito Santo per sempre (1 Corinzi 6:19-20), è suggellato dallo Spirito Santo per il giorno della redenzione (Efesini 4:30), è colmo della pienezza di Cristo (Colossesi 2:9-10). Tutte queste potenti promesse garantiscono a coloro che Cristo ha riscattato che Satana e i demoni non potranno mai separarli dal loro Salvatore.”

Tuttavia, quando la presenza dello Spirito Santo è gravemente rattristata dal peccato, soffocata da una disobbedienza deliberata o da un’aperta ribellione contro la volontà di Dio, “un demone può prendere il controllo del corpo di un cristiano, come un abusivo. Certamente, praticando un peccato orribile, dandosi senza ritegno a pratiche occulte o ad una religione occulta, o ancora, lasciandosi andare a tutti i tipi di trasgressione, un cristiano limita la protezione che ha in Cristo.”

“La situazione è simile a quella di un uomo che possiede una casa. Se egli ne ha il completo controllo e la abita nessuno potrà traslocarvi senza il suo consenso. Ma, se egli non ne occupa tutte le stanze e non gli interessa particolarmente chi la frequenta e quanto dura il suo soggiorno, egli rischia di ritrovarsi con uno o due inquilini abusivi dei quali sarà molto difficile sbarazzarsi. In fatti, può darsi che egli non possa mandarli via che con la forza o facendo ricorso alla legge.” (Unger, Merrill, What Demons Can Do to Saints - in italiano: quello che i demoni possono fare ai santi - Chicago: Moody Press, 1991).

Parlando di un uomo che aveva preso la donna di suo padre, Paolo dice in 1 Corinzi 5:5: “questo individuo sia dato in balia di satana per la rovina della sua carne, affinché il suo spirito possa ottenere la salvezza nel giorno del Signore.”

Abbiamo qui a che fare con un santo, peccatore, che viene lasciato in balia di Satana, “colui che della morte ha il potere” (Ebrei 2:14). Satana può distruggere il corpo fisico di questo cristiano che vive in grave peccato, ma il suo spirito è salvato! Satana non può infliggere la morte spirituale a un credente che vive spiritualmente, perché solo Dio ha il potere di “far perire e l’anima e il corpo nella Geenna” (Matteo 10:28). 1 Giovanni 5:16 dichiara: “c’è infatti un peccato che conduce alla morte.”

E’ interessante notare che in 1 Giovanni 5:18 Giovanni dice: “Sappiamo che chiunque è nato da Dio non pecca: chi è nato da Dio preserva se stesso e il maligno non lo tocca.” I credenti peccano, le statistiche negli Stati Uniti mostrano che i cristiani sono tanto inclini all’immoralità sessuale (o al diventare schiavi della pornografia) quanto i non cristiani.

Da questo versetto possiamo dedurre, senza entrare nel merito di quando un peccatore riceve la salvezza, che se una persona pecca, compreso il credente, il maligno lo può “toccare”. Bisogna aggiungere che noi siamo stati tutti salvati per la grazia di Dio, che ha preso i nostri peccati, incarnandosi in un uomo per morire su una croce e pagare il prezzo al posto nostro, diventando un sacrificio per tutti i peccati. Senza questa grazia, rappresentata dal sangue di Gesù, noi saremmo condannati ad un’eternità senza Dio, compreso il cristiano più pio. Nella nostra carne e nel nostro spirito noi tutti siamo privi della gloria di Dio. C’è una ragione per la quale noi abbiamo bisogno del redentore Gesù Cristo, che è “l’immagine del Dio invisibile” (Col. 1:15). Come dice Gesù in Giovanni 10:30: “ Io e il Padre siamo una cosa sola”, e in Giovanni 8:58: “prima che Abramo fosse, IO SONO."

Nel suo libro Victory in Christ (in italiano: Vittoria in Cristo), Charles Trumbull dichiara: “Non pensate che io stia per suggerire la teoria erronea e squilibrata che l’uomo non può più peccare quando accoglie Cristo nella sua vita. Nella vita in Cristo noi conserviamo la nostra volontà, e con questa noi possiamo resisterGli. Dopo la mia nuova esperienza (la realizzazione piena che “Io sono stato crocifisso con Cristo; e se vivo, non sono più io che vivo, è Cristo che vive in me”), ho potuto rendermi conto di avere peccati davvero persistenti nella mia vita. Ho imparato che la restaurazione dopo il fallimento può essere benedetta, istantanea e completa. Ho imparato che, se metto la mia fiducia in Cristo e mi arrendo a Lui, io non devo lottare contro il peccato. Io sono totalmente liberato dal peccato e dal desiderio di peccare. Ho imparato che questa libertà, più che trionfante, è mantenuta assolutamente costante quando io riconosco semplicemente che Cristo è la mia purificazione e governa la mia vita.

In Luca 22:31 possiamo vedere che Satana può esercitare un’influenza nella vita dei credenti: “Simone, Simone, ecco satana vi ha cercato per vagliarvi come il grano.” Luca 22:24 ci racconta di una disputa sorta tra gli apostoli per sapere “chi di loro poteva esser considerato il più grande”. E’ probabilmente questa discussione, originata da un peccato d’orgoglio, che ha permesso a Satana di fare una tale richiesta. Gesù continua: “ma io ho pregato per te, che non venga meno la tua fede; e tu, una volta ravveduto, conferma i tuoi fratelli

Satana fece una richiesta simile a Dio riguardo a Giobbe, Gli domandò: “Non hai forse messo una siepe intorno a lui e alla sua casa e a tutto quanto è suo? Tu hai benedetto il lavoro delle sue mani e il suo bestiame abbonda di terra. Ma stendi un poco la mano e tocca quanto ha e vedrai come ti benedirà in faccia!” (Giobbe 1:10-11). L’Eterno disse a Satana. “Ecco, quanto possiede è in tuo potere, ma non stender la mano su di lui.” Allora Satana si allontanò dal Signore e cominciò ad attaccare Giobbe. Non furono soltanto piccoli attacchi spirituali, uno di questi fu un forte vento, proveniente dal deserto, che distrusse la casa del figlio primogenito di Giobbe e uccise tutti i suoi figli e figlie che vi si trovavano.

Pietro ci avverte: “Siate temperanti, vigilate. Il vostro nemico, il diavolo, come leone ruggente va in giro, cercando chi divorare”. (1 Pietro 5:8). Pietro si rivolge ai credenti, alla Chiesa, compresi “i pastori del gregge di Dio” e agli anziani (1 Pietro 5:1-3). Essere divorato da un leone, significa essere preso, incastrato nelle mandibole di una bestia, strappato, masticato, digerito ed espulso. È un processo spietato e mortale, sottomette la persona all’autorità e al controllo del leone che la distrugge dolorosamente. Parlando di Satana, Gesù dice: “Egli è stato omicida fin da principio e non ha perseverato nella verità, perché non vi è verità in lui. Quando dice il falso, parla del suo, perché è menzognero e padre della menzogna” (Giovanni 8:44).

Conclusione:
Un cristiano, una volta veramente salvato, dopo un pentimento sincero, non può perdere la sua salvezza, ma può sperimentare degli attacchi e dei tormenti diabolici, e se si allontana da Cristo, avvicinandosi al peccato (per una collera prolungata, per gelosia, bramosia, lussuria, droghe, alcolismo, avidità, pratiche occulte, esposizione a film, libri o musica violenti, occulto ed erotismo), egli può subire diversi gradi di “dominazione” della mente: la sua occupazione parziale ma non la sua possessione totale. Il nostro corpo è il tempio di Dio, Egli ci ha dato il libero arbitrio. Questa “dominazione” ci porterà più addentro nel peccato ed infine alla distruzione fisica. Coloro che accolgono Cristo e fanno un’esperienza vera della salvezza hanno lo Spirito Santo in loro. Tuttavia noi possiamo indietreggiare e cedere del territorio al peccato nella nostra mente e nel nostro corpo, aprendo così una porta alla presenza e all’influenza demoniaca. Noi abbiamo la scelta di ritornare al porcile dal quale siamo stati liberati, o d’entrate in un altro porcile e di rotolarci nel suo sudiciume, ciò aprirà la porta e degli “abusivi” che, come ha dichiarato Unger: “non potranno essere espulsi che con la forza o facendo ricorso alla legge”.

Quando un peccatore si avvicina a Cristo, dopo un sincero pentimento, lo Spirito Santo, il Consolatore, viene ad abitare in lui e fa pulizia. Nella maggior parte dei casi ciò avviene immediatamente perché la luce non può coesistere con le tenebre. In altri casi, il processo è più lungo. La casa è pulita, tuttavia la luce, se non è alimentata, può essere estinta dalle tenebre. Come dice Gesù, i demoni, dopo essere stati espulsi una volta, se ne avranno l’occasione, ritorneranno in forze. I cristiani che persistono nel peccato si privano della sorgente della loro forza spirituale e muoiono nei loro peccati. Nonostante ciò, pentendosi sinceramente, saranno salvati per mezzo della grazia di Dio. Dio solo può distinguere color che sono realmente salvati da quelli che pensano di esserlo, ma vivono una vita nel peccato. L’albero è giudicato dal suo frutto e se questo è costantemente cattivo, sarà tagliato e bruciato.

Gesù ha passato praticamente un terzo del suo ministero liberando le persone dall’influenza demoniaca. La liberazione è un ministero importante e serio, prenderlo alla leggera, come la recente infatuazione carismatica per “i demoni che tossiscono”, ha certamente danneggiato la Chiesa. Dire che i cristiani regrediti non possano essere sotto l’influenza demoniaca del peccato è un’affermazione ingenua che senza dubbio indebolisce la Chiesa. La possessione è un caso estremo d’influenza diabolica. Può un cristiano regredito cadere in un male estremo? La risposta è si, perché Dio ci ha dato il libero arbitrio. La conclusione logica è dunque che una tale persona può divenire schiava del peccato e posseduta. La buona notizia è che, per coloro che la desiderano, la liberazione è sempre possibile nel nome e nella potenza del sangue di Gesù.

1) Luca 13:10 “Una volta stava insegnando in una sinagoga il giorno di sabato. C’era là una donna che aveva da diciotto anni uno spirito che la teneva inferma; era curva e non poteva drizzarsi in nessun modo.”

Gesù la chiama e le dice: “Donna, sei libera dalla tua infermità.”

In Luca13:16 Gesù chiama questa donna: “Una figlia di Abramo”, una donna di fede che temeva Dio, una credente con un problema spirituale.

Osservate che questa donna non fu protetta dal controllo demoniaco soltanto perché si trovava in una sinagoga. Né le mura di una chiesa, né quelle di una sinagoga possono proteggere dall’influenza demoniaca. Se delle mura non possono proteggervi da un’influenza o da un attacco demoniaco, come potrebbe farlo una pelle sottile?

Il mondo spirituale non è sottoposto a barriere naturali o leggi fisiche. Anche se questo episodio è accaduto prima della croce e della discesa dello Spirito Santo, è tuttavia un esempio che illustra che i cristiani possono essere sotto l’influenza dei demoni.

[Torna all’inizio]

Lo yoga c’invade. Lo troviamo in Oriente e in Occidente. Ci sono corsi di Yoga in Africa centrale, in Russia, in Australia. La sua pubblicità è nelle bacheche universitarie, nei negozi di cibi biologici, negli ascensori dei palazzi del centro di Los Angeles e anche nel programma d’educazione fisica dell’YMCA. Ma lo yoga non è soltanto ginnastica?

Swami Vivekananda, nel suo libro Raja Yoga, scrive circa lo yoga asana o posture del corpo: “Ogni giorno si devono fare una serie d’esercizi fisici e mentali fino a raggiungere degli stati superiori. Si scollegheranno le correnti nervose per dare loro un nuovo canale. Inizieranno a questo punto delle vibrazioni; l’intera costituzione sarà rimodellata.”

Nel suo libro Yoga, Méthode de réintégration (Yoga, Metodo di reintegrazione), Alain Danielou, specialista francese di yoga, scrive che lo scopo ultimo dello yoga si riassume in un processo di “controllo del corpo bruto che mira a liberare il corpo sottile”. Il corpo sottile è estremamente complesso, avrebbe 72.000 canali psichici invisibili chiamati nadi che corrisponderebbero al corpo fisico o bruto. Il corpo sottile e il corpo fisico sono collegati in 7 punti primari, o chakra, che vanno dalla sommità del capo alla parte inferiore della colonna vertebrale.

Le chakra controllerebbero la coscienza di un individuo. La manipolazione della colonna vertebrale per mezzo di varie posizioni yoga accrescerebbe il flusso d’energia che proviene dal corpo sottile, influenzando la coscienza della persona. Il kundalini- yoga e hatha-yoga manipolano direttamente le chakra con le loro diverse posizioni ed esercizi di respirazione.

In un rapporto in cui la mente predomina sul corpo, il mantra yoga cerca anche di alterare la coscienza di un individuo con la ripetizione di mantra, quello che il Guru Dev, il guru di Maharishi Mahesh Yogi definisce come “i nomi preferiti degli dei”. I mantra sono ripetuti silenziosamente o ad alta voce per più ore e producono degli stati di alterazione della coscienza.

Lo yoga è legato alla metafisica religiosa orientale e non è una forma innocente di rilassamento per il corpo e per la mente. Lo scopo dello yoga e lo stesso dell’induismo, che è la presa di coscienza della sua ‘natura divina ’ (di essere Brahman), Il Dio dell’Universo impersonale dell’induismo.

Nel libro Psychic Forces and Occult Shock( (Forze fisiche e shock occulto) di Wilson e Weldon leggiamo: “Gli esercizi fisici dello yoga sono concepiti per preparare il corpo al cambiamento psico - spirituale necessario per inculcare questa idea (la presa di coscienza della sua ‘natura divina ’) nella coscienza e nell’essere della persona. Di conseguenza, l’idea che sia possibile separare la pratica dello yoga dalla teoria non ha senso. Da un punto di vista cristiano, una separazione distinta della pratica dalla teoria è improbabile. ‘Io faccio yoga, non si parla mai di induismo’ è un’affermazione errata.”

Una pubblicazione di “Spiritual Counterfeits Project” (Progetto sulle contraffazioni spirituali)-Berkeley, California - sullo Yoga dichiara: “Benché l’immaginazione secolare preferisca non interessarsi che all’aspetto fisico dello Yoga, che corrisponde alla nozione borghese che questa pratica donerà un corpo più bello, il fatto è che anche lo yoga fisico resta inestricabilmente ed interamente legato alla metafisica religiosa orientale. Infatti, è anche giusto dire che lo yoga fisico e la metafisica indiana sono reciprocamente interdipendenti, non si può avere l’uno senza l’altra.”

Nella tradizione Shankara, che influenza una gran parte dell’induismo moderno, la goccia di pioggia rappresenta il sé dell’individuo, e l’oceano è il simbolo dell’anima universale. (J. Isamu Yamamot, SCP Newsletter). “L’assorbimento della goccia d’acqua nell’oceano simbolizza l’assorbimento del sé nell’universo impersonale. Quando si è illuminati si perde la propria identità e si diventa uno con il tutto. L’assorbimento è lo scopo dell’Hindu monista” (J. Isamu Yamomoto, SCP Newsletter, Marzo-Aprile 1983).

“La fiamma della candela è un’immagine buddista dell’individuo; è la luce della vita che danza nell’oscurità e nella tristezza. La ricerca d’ogni buddista fervente è l’estinzione della propria fiamma. I buddisti non cercano soltanto una morte fisica, ma una morte che li liberi tanto dalla vita fisica quanto da quella spirituale. L’estinzione è lo scopo del buddismo tradizionale” (J. Isamu Yamamoto, SCP Newsletter, citazione aperta).

Per l’autore, più persuasive che qualsiasi altra autorità sono le sue esperienze personali del mantra yoga, dell’hatha yoga e del kundalini yoga. Lo yoga produce certamente degli stati alterati della coscienza. Eppure questi stati di coscienza, benché inizialmente anestetizzanti, a forza di praticare lo yoga, finiscono per diventare opprimenti, conducendo, di conseguenza, ad una dissociazione dal mondo esteriore. La stimolazione sensoriale è accentuata e produce una reazione eccessiva agli stimoli esterni ed anche ansia. Durante alcuni corsi intensivi di meditazione asana, l’autore ha più volte perso conoscenza, per circa un’ora e mezza, nel corso di sessioni di meditazione mantra.. Dopo queste esperienze non restava nessuna consapevolezza del tempo trascorso, né alcun ricordo di cosa fosse successo durante la perdita di coscienza.

Questi stati di coscienza provocavano all’autore una tensione che lo rendeva irritabile per un nonnulla (lo sbattere di una porta, il rumore di un aereo, il traffico). Infatti, l’esperienza della meditazione/yoga è quella tipica di un problema d’ansietà, molto ben documentata da Claire Weeks, dottoressa australiana, nel suo libro classico Hope and Help for Your Nerves (speranza e aiuto per i tuoi nervi), che offre anche il migliore approccio non-clinico per guarire i problemi d’ansietà, dei quali le crisi di panico sono sintomi ricorrenti.

La meditazione e lo yoga, in molti casi causano dei problemi d’ansietà. L’autore ha sperimentato che le loro tecniche provocavano sensazioni d’irrealtà, disintegrazione della personalità e depressione. Per lui, la maggioranza di questi sedicenti “stati di coscienza avanzati” non è che il risultato di una sensibilizzazione estrema che fa reagire i nostri nervi in modo esagerato allo stress causato dalle tecniche della meditazione e dello yoga, producendo la dominazione di un’irrealtà sensoriale, simile a quella che creano le medicine/droghe che influenzano la coscienza.

Lo yoga è proposto come una tecnica innocente e sana, ma è lungi dall’essere così. H. Rieker ci avverte: “Lo yoga non è uno scherzo se consideriamo che una cattiva comprensione della sua pratica può provocare la morte o la demenza” e che la respirazione “si arresta improvvisamente con il pericolo di morte immediata dell’individuo” (Rieker, The Yoga of Light - lo yoga della luce - (Los Angeles: Dawn House) 1974, p. 135). La perdita di coscienza, gli strani stati di trance, o la follia sono conseguenze “dell’errore marginale” nella pratica dello yoga. Il libro di Swami Prabhavananda, Yoga and Mysticism (lo yoga e il misticismo) elenca le lesioni celebrali, le malattie incurabili e la demenza come potenziali pericoli di una cattiva pratica dello yoga.

Se qualcuno è stressato ed ha bisogno di distendersi, ci sono diversi modi di farlo: passeggiare, andare al cinema, praticare dello sport, andare al ristorante o prendersi una vacanza. Per fortificare il suo corpo, invece di adottare delle posizioni yoga, può sollevare pesi, correre, nuotare, ecc….

In Psychic Forces and Occult Shock, Wilson e Weldon affermano che: “lo yoga è infatti puro occultismo come provano numerosi testi di yoga e occulto (Yoga sutras et Fundamentals of Yoga di R.S Mishra, Astral Doorways di J. Brennan, Philosophy of Meditation di H. Chaudhuri hanno note in fine pagina). La pratica dello yoga può spesso sviluppare capacità occulte, e i molteplici pericoli dello yoga sono evidenti, come mostrano numerosi studi (Christian counselling and Occultism de K.Koch – L’aiuto psicologico cristiano e l’occultismo - ha note in fine pagina). Lo studioso di yoga ed esperto autorevole di Sanskrit, Mishra afferma: “In conclusione, si può dire che dietro tutta la ricerca psichica, dietro al misticismo, l’occultismo, ecc…, coscientemente o incoscientemente, il sistema dello yoga è presente. (Mishra, citazione aperta)”. Kurt Koch, nei suoi eccellenti libri mostra il legame esistente tra il perseguire l’occultismo e i conseguenti problemi d’ansietà e di depressione che qualche volta portano al suicidio.

La Bibbia ci afferma che Dio creò Adamo dalla polvere della terra e soffiò nelle sue narici il soffio della vita (Genesi 2:7). L'uomo è una creatura, un essere distinto. L’uomo può avere un rapporto con il Dio vivente accogliendo Suo Figlio, l’incarnazione fisica di Dio, Gesù Cristo. La Bibbia non c’insegna che lo yoga permette all’uomo di ottenere progressivamente degli stati di coscienza più elevati che l’aiuteranno a diventare uno con Dio e ad unirsi a Braham, come insegna l’Induismo, o che la personalità può essere estinta come una fiamma, come insegna il Buddismo. La Bibbia non menziona ne riconosce alcun sistema con il quale l’uomo diventa uno con Dio.

Dio è talmente ben al di sopra dell’uomo che quest’ultimo non potrà raggiungerlo con i propri sforzi. A causa del peccato originale di Adamo ed Eva, l’uomo decadde fatalmente. Egli nasce nel peccato. Ma Dio ha tanto amato l’uomo che ha preparato un piano di redenzione. Dio stesso si fece uomo (Giovanni 1:14) per provvedere il sacrificio perfetto che avrebbe espiato il peccato dell’uomo. Il sacrificio perfetto doveva essere Lui stesso, perché solo Lui è senza peccato. Accettare il piano di Dio per il peccato, cioè suo Figlio, dona all’uomo la vita eterna con Dio. Con la morte, il corpo terrestre perisce ed è sostituito da un corpo eterno. L’uomo non diventa Dio, né si fonde in Lui. La salvezza è un dono gratuito dato per grazia, non si ottiene con i nostri sforzi.

L’Induismo, come il Buddismo crede nella reincarnazione, la trasmigrazione delle anime da un corpo all’altro, nel tempo. L’individuo si reincarna per vincere il suo karma, o l’attaccamento al mondo materiale e ai modelli ricorrenti che lo legano al mondo materiale. La persona non può trascendere ed unirsi a Brahman, estinguere la fiamma di sé per raggiungere il Nirvana, che elevando la sua coscienza per mezzo della pratica dello yoga e squarciando “il velo dell’illusione” che è il mondo materiale.

La Bibbia insegna che l’uomo vive una volta e poi viene il giudizio (Ebrei 9:27). Per coloro che hanno accolto Cristo, non c’è giudizio, perché la decisione di passare l’eternità con la sorgente d’ogni bontà, gioia e purezza, il Dio personale dell’Universo è stata presa. Per coloro che non hanno mai conosciuto Cristo, Dio li giudicherà con una giustizia assoluta, ma coloro che hanno rigettato Cristo passeranno l’eternità in un luogo terribile senza Dio, un posto che Gesù, più d’ogni altro, ha menzionato nella Bibbia, un luogo d’agonia eterna….l’inferno (Marco 9:48).

Lo yoga non è una panacea, è un sistema nel quale l’uomo cerca di arrivare a Dio. Lo yoga non è necessario, e tutti gli sforzi dell’uomo sono soltanto cenci sporchi davanti alla giustizia di Dio. A cosa serve passare la vita in cattività, inseguire un miraggio, fare esercizi di yoga e di meditazione per ore interminabili, sperando di poter sfuggire al samsara, la ruota della reincarnazione? L’uomo non potrà mai diventare Dio. A causa del peccato di Adamo l’uomo è condannato a morte. Quale uomo mortale può paragonarsi anche soltanto ad un angelo di Dio? Daniele vide l’angelo Gabriele ed ecco la sua meravigliosa descrizione:

“alzai gli occhi e guardai ed ecco un uomo vestito di lino, con ai fianchi una cintura d’oro di Ufàz; il suo corpo somigliava a topazio, la sua faccia aveva l’aspetto della folgore, i suoi occhi erano come fiamme di fuoco, le sue braccia e le gambe somigliavano a bronzo lucente e il suono delle sue parole pareva il clamore di una moltitudine. Soltanto io, Daniele, vidi la visione, mentre gli uomini che erano con me non la videro, ma un gran terrore si impadronì di loro e fuggirono a nascondersi. Io rimasi solo a contemplare quella grande visione, mentre mi sentivo senza forze; il mio colorito si fece smorto e mi vennero meno le forze” (Daniele 10:5-8).

L’uomo non diventa Dio. Dio stende la sua mano (Apocalisse 3:20) e tutto quello che dovete fare è prendere la decisione cosciente di accogliere Gesù Cristo. Domandategli umilmente di prendere il controllo della vostra vita con parole semplici. Allora lo Spirito Santo verrà ad abitare in voi e voi riceverete la pace, la gioia e la certezza. In quel momento voi vi libererete del vostro vecchio bozzolo e sperimenterete la metamorfosi di Dio.