“Voi sapete dove io vado e sapete anche la strada". Tommaso ribatté: - Signore, ma noi non sappiamo dove vai; come facciamo a sapere la strada? Gesù gli disse: - Io sono la via, io sono la verità e la vita. Solo per mezzo di me si va al Padre. Se mi conoscete, conoscerete anche il Padre, anzi, già lo conoscete e lo avete veduto” (Giovanni 14:4-7).

Gesù ha affermato d’essere Dio. Se uno vive in una stanza buia, come molti sistemi di credenza sostengono oggi, allora il modo migliore di vedere la verità è di accendere la luce. Il Cristianesimo è d’accordo con la descrizione Islamica di Dio, tuttavia, nel Cristianesimo, la vita eterna con Dio diventa una certezza con l'accettazione di Gesù.

Comprendere il piano di salvezza offerto da Dio per mezzo della croce, è uno strumento molto potente per provare la validità di qualsiasi sistema di credenza. Esistono molti sistemi di credenza che possiamo esaminare...

Questo sistema di credenza, presente in molte grandi religioni, non accetta la divinità di Gesù e fa di lui soltanto un uomo rimarchevole, un grande, saggio, lodevole umanista. Ma questo sistema è incompleto, poiché non riconosce che Gesù era Dio incarnato, che era la personalità di Dio distinta e separata, che si rivela all'uomo come un Uomo.

Quando Gesù fu arrestato dai gran sacerdoti e dagli ufficiali del tempio di Gerusalemme, fu portato dinanzi al Consiglio degli Anziani, il Sinedrio, ed interrogato (Luca 22:70-71):

Gesù ha affermato di essere Dio. Se uno vive in una stanza buia, come molti sistemi di credenza sostengono oggi, allora il modo migliore di vedere la verità è quello di accendere la luce. Il Vecchio e il Nuovo Testamento testimoniano la verità e ci rivelano chi è la luce del mondo. “Mentre sono nel mondo, io sono la luce del mondo” (Giovanni 9:5). “Io sono venuto nel mondo come luce, perché chi crede in me non rimanga nelle tenebre” (Giovanni 12:46).

Nessun uomo aveva compiuto prima i miracoli che Gesù ha fatto. Egli fra l'altro, aveva reso la vista ad un cieco; risuscitato i morti (una fanciulla, Lazzaro, il figlio unico di una vedova), cambiato l'acqua in vino, curato un paralitico; cacciato gli spiriti demoniaci di un posseduto ed inviato una legione di demoni in una mandria di maiali; aveva anche curato un lebbroso ed una donna che aveva una perdita di sangue che durava da dodici anni, nutrito una folla di cinquemila persone con cinque pani e due pesci, camminato sull'acqua, ordinato al vento ed alle onde di calmarsi. Si può continuare ad enumerare questi miracoli. Nessuno sulla faccia della terra aveva mai fatto le dichiarazioni che Gesù ha fatto, né potuto giustificarle con tale potenza sulla natura, i demoni, la malattia e la morte stessa.

Neanche la tomba è riuscita a trattenerlo. I profeti eletti dagli uomini giacciono tutti decomposti nelle loro tombe. Gesù non è in una tomba. Come ha profetizzato è risuscitato il terzo giorno. Era senza peccato. La morte non ha potuto trattenerlo nel sepolcro. Mentre pendeva dalla croce, alla nona ora, egli esclamò: “Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?” (Matteo 27:46). Da tre ore l’oscurità aveva avvolto la terra. Nel momento in cui Gesù gridò era assalito ed assorbito dai peccati degli uomini, di tutti i tempi. Era l'agnello sacrificale, e per la prima e sola volta della sua esistenza sulla terra, fu separato dal Padre. Il peccato che separa l'uomo da Dio è oscuro e malvagio. Il fatto che Egli sia risuscitato mostra che la sua espiazione era perfetta e definitiva. Quale profeta ha mai dichiarato, “Io sono la risurrezione e la vita. Chi crede in me, anche se muore, vivrà; anzi chi vive e crede in me non morirà mai.” (Giovanni 11:25-26)? Le sue parole sono quelle di un “grande maestro”, di un rabbi, di Abramo, di Mosè, o di Dio stesso? Quale “grande maestro” ha fatto promesse che superano la morte fisica dell'uomo?

Gesù non risuscitò dalla morte sotto forma di spirito. Risuscitò nel suo corpo fisico. Undici dei suoi discepoli lo hanno visto (Giuda si era impiccato, per aver denunciato il sangue innocente). Gesù disse loro: “Guardate le mie mani e i miei piedi! Sono proprio io! Toccatemi e verificate: un fantasma non ha carne e ossa come vedete che io ho” (Luca 24:39). Chiese loro allora di dargli da mangiare perché aveva fame. Non aveva mangiato da tre giorni. Gli diedero un pezzo di pesce arrostito e lo mangiò dinanzi a loro. (Più tardi, mangiò nuovamente pesce, insieme a trecento uomini). Allora disse loro: “Era questo il senso dei discorsi che vi facevo quando ero ancora con voi! Vi dissi chiaramente che doveva accadere tutto quel che di me era stato scritto nella legge di Mosè, negli scritti dei profeti e nei salmi” (Luca 24:44).

Nessun profeta eletto dagli uomini ha adempiuto la profezia del suo arrivo. Invece, Gesù, ha adempiuto un numero incredibile di profezie. A meno che Dio stesso ne abbia tessuto la trama, è impossibile che queste profezie si siano realizzate casualmente. Gli autori dei Vangeli fanno allusione a molte di queste profezie del Vecchio Testamento - Luca, Marco, Giovanni e Matteo - e Paolo nel libro degli Atti e nelle sue Epistole. Basterebbe osservare soltanto alcune delle profezie del Vecchio Testamento per persuadere qualsiasi non credente che la mano di Dio dirige la storia:

Il profeta Michea, che ha profetizzato dal 756 al 697 avanti Cristo ha predetto l'arrivo di un capo in Israele la cui esistenza risaliva ai “giorni dell'eternità”:

Gesù nacque a Betlemme. Suo padre, Giuseppe, era del clan di Giuda. Quando tornerà sarà il capo di Israele, e porterà così a compimento un'altra parte importante della profezia. E poiché è Dio, i suoi giorni sono eterni.

In Isaia 9:5, scritto intorno al 700 avanti Cristo, egli profetizza: “È nato un bambino per noi! Ci è stato dato un figlio! Gli è stato messo sulle spalle il segno del potere regale. Sarà chiamato: ‘Consigliere sapiente, Dio forte, Padre per sempre, Principe della pace”.

Il Salmo 22, che gli Ebrei conoscevano, fu scritto quattrocento anni prima della crocifissione, e descriveva le sofferenze di Gesù sulla croce. In Salmi 22:17 leggiamo: “Un branco di cani mi circonda, mi assedia una banda di malvagi; hanno forato le mie mani e i miei piedi.” (CEI) Era frequente che coloro che crocifiggevano sollevassero il corpo del crocifisso per ritardare l'asfissia spingendo sui loro piedi e le loro ginocchia, cosa che, sostenendo la gabbia toracica, permetteva alla vittima di respirare. Per una morte rapida invece, i soldati spezzavano le gambe della vittima per provocare il collasso dei suoi polmoni. Gesù fu crocifisso il giorno prima del Sabato. Le crocifissioni non dovevano avere luogo, né durare fino all'inizio del Sabato. Mentre si avvicinava il Sabato, i soldati andarono da Gesù per spezzargli le gambe, ma siccome era già morto non fu necessario. Salmi 22:18 dice: “Posso contare tutte le mie ossa”. (CEI)

Isaia che profetizzò tra il 758 e il 698 avanti Cristo, dichiara: “Invece egli è stato ferito per le nostre colpe, è stato schiacciato per i nostri peccati. Egli è stato punito, e noi siamo stati salvati. Egli è stato percosso, e noi siamo guariti” (Isaia 53:5-6). Solo un Dio che esiste al di fuori del tempo avrebbe potuto dare ad Isaia questa descrizione del suo piano di redenzione, altrimenti Isaia non avrebbe potuto comporre questo cinquantatreesimo capitolo, interamente profetico, e che descrive l'arrivo di Gesù e la sua morte come un sacrificio propiziatorio.

Il profeta Zaccaria, nato a Babilonia, tornò per ricostruire Gerusalemme con il primo gruppo d’esiliati sotto Zorobabele e Giosué, e fu coinvolto nella costruzione del secondo tempio, egli profetizzò: “Gioisci, sii contenta, Gerusalemme! Esulta di felicità, città di Sion! Guarda, il tuo re viene a te, giusto e vittorioso, umile e sopra un asino, un asinello puledro d'asina” (Zaccaria 9:9). Zaccaria si rallegrò delle visioni che ricevé da Dio. In Zaccaria 11:12-13 (CEI), profetizza:

Giuda Iscariota aveva consegnato Gesù ai Gran Sacerdoti per trenta monete d'argento. Quando Giuda vide che Gesù era stato condannato, ebbe dei rimorsi e restituì le trenta monete d'argento ai sacerdoti e agli anziani, dicendo che aveva peccato, ed aveva denunciato il sangue innocente. Gettò il denaro nel santuario ("nella casa del Signore"). I sacerdoti conclusero che non era permesso rimettere il denaro nel tesoro del tempio, poiché era il prezzo del sangue. È per questo che, con quel denaro comperarono il campo del vasaio per seppellire gli stranieri. Dio lo aveva rivelato a Zaccaria centinaia di anni prima. Tuttavia, Zaccaria non fu ingannato dalle macchinazioni legali dei sacerdoti per evitare la macchia del sangue innocente (la forma contro la sostanza), ma gettò semplicemente il tesoro nella casa del Signore.

La Bibbia contiene molte profezie, che non si sono ancora realizzate. Solo alcune profezie del libro di Daniele si sono adempiute, e quelle del libro di Apocalisse non si sono ancora realizzate. Le numerose profezie che si sono adempiute danno attendibilità a quelle che ancora non lo sono. Dio solo può vedere chiaramente il passato ed il futuro poiché Egli esiste al di fuori del piano lineare. Soltanto coloro che sono da Lui ispirati possono fare profezie così esatte, che testimoniano la verità del Vangelo di Gesù Cristo.

Il profeta Michea, che ha profetizzato che un capo sarebbe venuto da Israele (menzionato in precedenza), ha anche profetato:

Questo sembra essere un passaggio profetico adempiuto soltanto in parte. Gesù ha condotto il suo gregge con la forza e la maestà di Dio. L’Anticristo un capo posseduto dal demonio, che secondo la profezia biblica sorgerà negli ultimi giorni, è stato chiamato “l'assiro” o “la bestia”. L'assiro occuperà Israele, ma Israele sarà salvato da un intervento sovrannaturale. “Vidi allora la bestia e i re della terra con i loro eserciti radunati per muover guerra contro colui che era seduto sul cavallo e contro il suo esercito. Ma la bestia fu catturata e con essa il falso profeta che alla sua presenza aveva operato quei portenti con i quali aveva sedotto quanti avevano ricevuto il marchio della bestia e ne avevano adorato la statua. Ambedue furono gettati vivi nello stagno di fuoco, ardente di zolfo” (Apocalisse 19:19-20 CEI).

“Egli manifesterà la sua grandezza fino all'estremità della terra” fa un parallelo con il suo ritorno sulla terra, descritto in Apocalisse 19:14-15: “Gli eserciti del cielo lo seguono su cavalli bianchi, vestiti di lino bianco e puro. Dalla bocca gli esce una spada affilata per colpire con essa le genti. Egli le governerà con scettro di ferro e pigerà nel tino il vino dell’ira furiosa del Dio onnipotente.” (CEI) Questo passaggio si riferisce ad un intervento celeste, che deve ancora accadere nella storia umana.

Anche Zaccaria 12:8-10 profetizza un evento che deve ancora avvenire, descrive un attacco contro Israele condotto da molte nazioni, che farà comprendere ai suoi abitanti chi è Gesù Cristo:

La profezia è costantemente presente nel Vecchio e nel Nuovo Testamento, essa testimonia l'esistenza di un essere intelligente, che progetta il corso degli eventi umani. L’adempimento della profezia è la prova che il messaggio contenuto nel Vecchio e Nuovo Testamento è veritiero e non è semplicemente un'altra mitologia umana. Il gran numero di profezie che si sono già adempiute costituisce un buon fondamento alle verità esposte nella Bibbia, ed affermano la loro autorità sovrannaturale. È impossibile che Gesù, come uomo, abbia potuto “mettere in scena” l’adempimento delle profezie che riguardano la sua nascita, la sua missione, la sua natura, la sua personalità, la sua morte, ed il sua resurrezione.

Come Dio, avrebbe certamente potuto farlo, e lo ha fatto. Ha scritto il copione. Quale altro “grande maestro” è stato preceduto sulla scena umana migliaia di anni prima da profezie indipendenti, che indicano il luogo di nascita, la personalità del “maestro”, la sua missione, il modo in cui sarebbe morto, il mezzo di trasporto che avrebbe utilizzato, per quale somma di denaro sarebbe stato tradito, ecc. Basta semplicemente leggere i dettagli in Isaia 52:13-15 ed Isaia 53 per apprezzare l'esattezza di queste profezie.

Infine, quale “grande maestro” è risuscitato dalla morte, ha aiutato i suoi amici a prendere pesci (Giovanni 21:6) e li ha mangiati con loro in due diverse occasioni?

“Quando praticavo la meditazione ed lo Yoga, e leggevo molto libri indù e New Age, ero convinto che Gesù fosse un avatar” (estratto dalla biografia dell'autore, “Death of a Pharaoh” - Morte di un Faraone). Gli avatar sarebbero l'incarnazione di potenti esseri spirituali che si sarebbero incarnati nel corso del tempo per mostrare la via all'umanità. Krishna, Budda, Maometto, Mosè, Gesù e il vostro ultimo guru, o New Age leader sono tutti considerati come avatar di pari dignità.

La nozione di avatar era generalmente associata alla credenza indù nella reincarnazione, un processo con il quale tutti gli organismi muoiono e ritornano in una forma ancora più complessa. Secondo questa credenza, gli uomini si reincarnano in uomini nel mondo occidentale, ma nel mondo orientale, i pesci, gli uccelli, gli insetti, gli animali e gli uomini si possono reincarnare in molte forme. Non ho mai visto una pianta o un legume, un asparago ad esempio, fiorire, morire e reincarnarsi in un gatto.

La credenza nell'evoluzionismo e la credenza nella reincarnazione sembrano coesistere felicemente, con quest'idea comune che al prossimo giro, si potrà ritornare sotto una forma “più sviluppata”, a condizione di non avere accumulato un cattivo karma. Il karma è una proprietà che impedisce di reincarnarsi in una forma di vita superiore, può relegarvi al livello al quale vi trovate attualmente, o farvi scendere di alcuni livelli.

Se una persona ha fatto cose cattive, vale a dire ha tenuto una condotta che non è necessariamente cattiva, ma che non è “etica” o “che assorbe l'energia”, allora essa accumulerà dei cattivi karma, e nella sua prossima reincarnazione, dovrà controbilanciare il cattivo karma con un karma buono, con le sue buone azioni. Quando il karma buono sarà superiore al cattivo karma, questa persona, uccello, pesce o animale progrediranno in una forma di vita superiore. Così, un rospo con un buon karma si può reincarnare in un canarino, un gamberetto in un grillo, un'aquila in un lemure. Coloro che non credono nell’oltrepassare la demarcazione tra forme di vita vedranno una sardina trasformarsi in una spigola, un grillo in uno scarabeo, ed un commerciante di muli romano in un rivenditore di pulmini.

Gli avatar, sono potenti esseri spirituali che hanno oltrepassato la ruota della reincarnazione. Ma benché siano sfuggiti a questa ruota, vedono quelli che stanno ancora penando e vogliono aiutarli a spezzare questo ciclo. Essi s’incarnano in avatar o in profeti in varie epoche, ed in varie regioni del mondo. Hanno un grande impatto in quelle comunità e sono onorati dagli altri uomini.

Il vangelo che portano, tuttavia, non è il piano di salvezza di Dio, né quello del sangue di Gesù. Questi avatar della vecchia e della nuova era, secondo i loro discepoli, predicano la reincarnazione, la necessità di obbedire ad un avatar, la meditazione, lo yoga, e tutto ciò che se ne consegue, recitare litanie dalla mattina alla sera, o sedersi sulle montagne dell'Uruguay “per entrare in contatto” con gli extraterrestri.

Gesù non è percepito da un punto di vista storico come Figlio di Dio. La caduta d’Adamo ed Eva, il peccato, la separazione da Dio e la redenzione per mezzo del sacrificio della croce, sono nozioni completamente estranee. Gesù è in generale un'incarnazione “illuminata” fra le altre incarnazioni, una pietra miliare fra un elenco d’altri avatar. La fotografia di Gesù può trovarsi sulla parete di un asharam accanto a molti altri “esseri”, di cui la maggior parte è piuttosto sconosciuta.

La linea di demarcazione è la seguente: o Gesù era un mistico formato dagli Esseni, una setta mistica ed ascetica che visse vicino al Mar Morto, oppure Egli ha trascorso i suoi “anni persi” in India. Sono, effettivamente, soltanto delle speculazioni non fondate e non documentate. Il fatto di avere un ritratto di Gesù fra quelli degli avatar più sconosciuti, come Krishna, un individuo la cui esistenza non è neppure sicura, dà al seguace occidentale un elemento di familiarità. Tra l'incenso, la musica sitar, la fotografia del suo guru, il ritratto di un Gesù languido è vagamente rassicurante. Ma il Gesù orientale non è il Gesù della Bibbia. Egli era un carpentiere, un lavoro molto pesante, Gesù doveva essere con tutta probabilità robusto e forte. Il suo ministero era autorevole e dinamico.

Gesù non ha insegnato la reincarnazione e la Bibbia è chiara a questo riguardo: “Tutti gli uomini sono destinati a morire una volta sola, e poi sono giudicati da Dio” (Ebrei 9:27). Gesù non ha insegnato ai suoi discepoli esercizi fisici e spirituali che li conducano alla “divinità”, ad una “coscienza cosmica”, o al “rama”. La sua dichiarazione era molto chiara: “Io sono la risurrezione e la vita. Chi crede in me, anche se muore, vivrà” (Giovanni 11:25). Il seguace della New Age, il mistico orientale o il membro di un culto “cristiano” toglieranno “io” alla dichiarazione di Gesù e lo estenderanno “all'io” universale.

L’“io” sarà interpretato come “l’io che esiste in ciascuno di noi” per usare un'espressione della New Age. Se non comprendiamo il piano di Dio per la salvezza, come abbiamo già spiegato, potremo facilmente essere fuorviati da questo gioco di semantica. Dopo tutto, il serpente sedusse Eva nel giardino dicendogli: “diventerete come Dio” (Genesi 3:5 CEI) se mangerete il frutto.

Ora che siamo entrati nel ventunesimo secolo, vediamo che il nostro pianeta è abitato da uomini e donne che potrebbero somigliare a piccoli ed egoisti dèi che cercano il loro interesse, e che rimettono in discussione l'esistenza del vero Dio. Quando Dio è escluso, l'uomo diventa il suo dio, e poiché è peccatore, le società crollano. Non c’è più una moralità in politica, negli affari, nei comportamenti sessuali, nelle relazioni personali ed internazionali, né rispetto per la creazione di Dio.

Negli Stati Uniti soltanto, si contano quasi due milioni di fallimenti l’anno. L'ambiente d’estese regioni dell'ex Unione Sovietica è distrutto da un inquinamento massiccio. Bande di malviventi terrorizzano le grandi città come Los Angeles, Rio di Janeiro e Mosca. Mascalzoni “aristocratici” manipolano la borsa valori e delle merci dai loro lussuosi uffici. Quando la legge di Dio crolla, la legge dell'uomo genera il non rispetto delle leggi e l’anarchia, che possono essere soppiantate dalla repressione della dittatura d’uomini imperfetti.

Dio non tollererà le vie malvagie degli uomini per sempre. La generazione di Noé fu distrutta dal diluvio. Sodoma e Gomorra furono annientate dallo zolfo e dal fuoco. Per mezzo del profeta Geremia Dio avvertì il regno di Giuda che avrebbe mandato sventura sul popolo, perché lo aveva abbandonato ed aveva offerto incenso a dèi stranieri. La disgrazia sarebbe accaduta poiché “Hanno riempito questo luogo col sangue di gente innocente, e hanno costruito altari per bruciare i loro figli come sacrificio in onore di Baal” (Geremia 19:5).

Oggi, i mulini della morte girano e triturano in tutta l'America, uccidendo più di cinquemila feti il giorno con iniezioni di prodotti chimici, mutilazioni di feti e compresse della morte. L’aborto è diventato un grande affare, autorizzato e sovvenzionato dai tribunali e dal governo, da uomini e donne che danno la morte a quelli qui non possono gridare. Come Giuda ha bruciato i suoi figli sugli alti altari sacrificali, anche noi abbiamo ucciso i nostri figli sugli altari della dea della lussuria.

Babilonia ha attaccato e distrutta Gerusalemme, ed ha portato il popolo di Giuda in cattività, li ha condotti in esilio come ha fatto con tutti i popoli che ha conquistato. Molti anni più tardi, Baldassar, il re di Babilonia, prese i vasi sacri d’oro che aveva rubato nel tempio di Gerusalemme e li contaminò bevendo con i suoi ospiti e le loro concubine durante una festa. Allora apparve una mano d'uomo che iniziò a scrivere sulla parete. Daniele interpretò il messaggio, che diceva: “MENE significa "contato"; Dio ha fatto i conti sul tuo regno e vi mette fine; TEKEL significa "pesato": tu sei stato pesato sulla bilancia ma sei stato trovato insufficiente; PERES significa "diviso": il tuo regno è stato diviso per essere dato ai Medi e ai Persiani (Daniele 5:26-29).” Quella stessa notte, Babilonia l’imprendibile fu invasa attraverso i serbatoi dell’acqua e Baldassar, un dio mortale, fu ucciso.

1. Entrambi affermano, ammettono ed accettano l'esistenza di Dio.
2. Entrambi credono nella resurrezione del corpo fisico, una vita dopo la morte, un luogo chiamato “paradiso” per i giusti ed un luogo chiamato “inferno” per malvagi.
3. Entrambi accettano il giorno finale del giudizio, che verrà improvvisamente, ad un momento che soltanto Dio conosce e presentato come un evento apocalittico.
4. Entrambi credono che il perdono si ottenga soltanto per mezzo della grazia di Dio, tuttavia il Cristianesimo assicura la salvezza grazie ad una fede sincera in Cristo.
5. Nell'Islam, per essere degno di ricevere il perdono, l'uomo deve avere un controllo di sé implacabile e fare un servizio a Dio per mezzo delle buone opere, ed in particolare della preghiera e della carità verso i poveri. Surata 23:102-103, “Quelli la cui bilancia sarà trovata pesante, saranno felici. Ma quelli la cui bilancia sarà trovata vuota, perderanno la loro anima, dimorando all’inferno per sempre”. La Bibbia insegna in Efesini 2: 8-9, “Ricordate, è per grazia di Dio che siete stati salvati, per mezzo della fede. La salvezza non viene da voi, ma è un dono di Dio; non è il risultato dei vostri sforzi. Dunque nessuno può vantarsene.” Tito 3:5 “Noi non abbiamo fatto nulla che potesse piacere a lui, ma egli ci ha salvati perché ha avuto pietà di noi.”
6. Il cristianesimo accetta la descrizione islamica di Dio come "il Compassionevole, il Misericordioso, il Protettore, Colui che Provvede, Colui che Perdona, il Clemente, sempre pronto a volgersi verso il peccatore pentito.” Tuttavia, nel Cristianesimo, la vita eterna con Dio diventa una certezza con l'accettazione di Gesù Cristo.
7. Nel cristianesimo, la giustizia di tutti gli uomini, per citare il profeta Isaia, è ridotta a “uno straccio sporco”dinanzi a Dio. Isaia 64:5: “Noi siamo inadatti al tuo servizio come un oggetto impuro, le nostre migliori azioni erano ripugnanti come uno straccio sporco di sangue.” Gli uomini per buoni che siano, sono sempre in uno stato di peccato, di separazione da Dio, causata dalla corruzione del peccato originale d’Adamo ed Eva. Il “salario del peccato è la morte" (Romani 6: 23). Nessuno è abbastanza buono da poter stare alla presenza di Dio, eccetto l'Agnello senza macchia, Gesù, che ha tolto i peccati del mondo. La salvezza è il dono gratuito di Dio che si ottiene tramite il sacrificio di Gesù Cristo, il Figlio di Dio, su una croce di legno. “Dio ha tanto amato il mondo da dare il suo unico Figlio perché chi crede in lui non muoia ma abbia vita eterna” (Giovanni 3: 16).
8. Sia l'Islam sia il Cristianesimo considerano le testimonianze nella natura come prove dell’esistenza e la potenza di Dio. Dio è considerato come l'autore della creazione.
9. Sia l'Islam sia il Cristianesimo fanno riferimento ai profeti per quanto riguarda il consiglio e la saggezza. Maometto nel Corano ricorda ancora ed ancora le catastrofi che si sono abbattute sugli Egiziani, il “popolo di Lot”, il popolo di Noé, ammette e fa riferimento alle vite di Giuseppe, di Giovanni Battista, di Davide, di Salomone e di Gesù.
10. Ambedue insegnano che gli uomini devono pregare Dio. La Meccan Suras cita soltanto le preghiere della mattina e della sera e la preghiera privata durante la notte. Gesù insegna ai cristiani come pregare nel “Padre Nostro”.
11. Sia l'Islam sia il Cristianesimo insegnano la carità verso i poveri. Malachia esorta i cristiani a dare la decima. Il Nuovo Testamento esorta i cristiani a dare con gioia e Gesù riafferma la pratica della decima del Vecchio Testamento in Matteo 23 versetto 23: “Guai a voi, ipocriti, maestri della Legge e farisei! Voi date in offerta al Tempio la decima parte anche di piante aromatiche come la menta, l'aneto e il cumino; ma poi trascurate i punti più importanti della legge di Dio: la giustizia, la misericordia e la fedeltà. Queste sono le cose da fare, anche senza trascurare le altre.”
12. La Surata iv, v 135 del Corano sottolinea un credo dei Musulmani:
    
    “Oh! Voi che credete, credete in Dio e nel Suo Apostolo e nel Suo Libro che gli ha trasmesso ed alle Scritture che ha inviato precedentemente. Chiunque ha disconosciuto Dio, i Suoi Angeli, i Suoi Libri, i Suoi Apostoli ed l’Ultimo Giorno scorso, si è deviato della Verità.”
    
    Nell'Islam, Dio è designato come “Allah”, forma ridotta di Al-ilah, “il Dio”.
    
    “I più bei nomi di Dio” comprendono Colui che Ascolta, che Vede, che Dona, che Veglia, che Perdona, il Custode e la Guida.” Ci sono 99 “più bei nomi”.
    
    Il famoso Versetto del Trono (sura ii, v 256) è una presentazione di Dio:
    
    “Allah! Non c'è altro Dio che Lui, il Vivente, l'Assoluto . Non Lo prendon mai sopore né sonno. A Lui appartiene tutto quello che è nei cieli e sulla terra. Chi può intercedere presso di Lui senza il Suo permesso? Egli conosce quello che è davanti a loro e quello che è dietro di loro e, della Sua scienza, essi apprendono solo ciò che Egli vuole. Il Suo Trono è più vasto dei cieli e della terra, e custodirli non Gli costa sforzo alcuno. Egli è l'Altissimo, l'Immenso.”
    
    La maggior parte dei cristiani sarebbe d'accordo con la descrizione di Dio nel versetto Trono.
    
13. Sia l'Islam sia il Cristianesimo credono nell'esistenza degli angeli. Nella ripresa d’immagini dal Corano, gli angeli sono rappresentati come messaggeri di Dio. Michele e Gabriele, i due angeli citati nella Bibbia, lo sono anche nel Corano. Gabriele è identificato poiché “illustre messaggero, signore dotato di potenza”(I xxx I, vv19-21) che ha comunicato il Corano a Maometto e nuovamente con l'aiuto “dello Spirito Santo”, ha annunciato la nascita di Gesù Cristo a Maria Vergine ed è detto di lui in tre passaggi di aver “rafforzato” Gesù.
14. Il Cristianesimo e l'Islam credono nell'esistenza dei demoni, benché i demoni siano rappresentati come "jinn" ribelli, piuttosto che angeli scaduti. I “jinn” come gli uomini, sono esseri creati, ma sono derivati dal fuoco piuttosto che dalla terra. Ci sono “jinn” credenti e non credenti che saranno giudicati con gli uomini e condannati all'inferno. I “jinn” ribelli o “Shaitans” insegnano agli uomini la stregoneria e si oppongono ai Profeti. Cercano di ascoltare ciò che è discusso in cielo ma vengono scacciati da stelle cadenti. Shaitan, o Iblis, è il capo di questi spiriti malvagi. La sua caduta dal luogo in cui si trovava con gli angeli, è attribuita al rifiuto di adorare Adamo su ordine di Dio. Egli fu quindi maledetto, ma la sua condanna è sospesa fino al Giorno della Resurrezione, e gli è stata data autorità su quelli del genere umano che dovrebbero essere sedotti da lui.

Nell'Islam e nel Cristianesimo, Dio esiste di eternità in eternità."non invocate un altro Dio che Allah, non ce n’è di altro che lui. Tutto perirà eccetto la sua faccia. A Lui appartiene l'autorità ed a lui sarete riportati per il giudizio “(xxviii, v.88).”

Dove il Cristianesimo e l'Islam sono in disaccordo, è sulla natura di Dio. Per i Cristiani, Dio è Trino, tre persone in una. L'Islam si oppone all'attribuzione di partner a Dio. “In verità Allah non perdona che Gli si associ alcunché; ma, all'infuori di ciò, perdona chi vuole. Ma chi attribuisce consimili a Allah, commette un peccato immenso.” (Sura iv, v48, 49).

Il Corano descrive Maometto come un essere mortale, inviato per trasmettere l'avvertimento di Dio ed il messaggio di salvezza. Non possiede conoscenza sovrumana, superiore a ciò che gli è rivelato, e non gli sono stati dati poteri miracolosi.

La storia di Gesù si trova sia nella versione del Corano della Mecca che in quella di Medina, e spiega la sua nascita da una vergine ed i suoi miracoli. Tuttavia il Corano nega la divinità di Gesù o il suo diritto alla divinità. Gesù non è un Dio o il Figlio di Dio. Il Corano insegna che Gesù fu concepito miracolosamente ma non è la nascita biblica da una vergine. Il Corano insegna che, come Adamo fu creato della terra, Gesù fu creato da Dio nel ventre di Maria.

La Bibbia insegna: “L'angelo rispose: - Lo Spirito Santo verrà su di te, l'Onnipotente Dio, come una nube, ti avvolgerà. Per questo il bambino che avrai sarà santo, Figlio di Dio” (Luca 1:35). D'altra parte, il Corano insegna che "Gesù, il figlio di Maria, non era più di un apostolo di Dio" (Surata 19:92).

La crocifissione è respinta come una favola ebrea, un altro simile a Gesù fu crocifisso al suo posto. Tuttavia, Injil, o Evangel, o Vangelo è accettato come una rivelazione scritta che deve essere creduta ed accettata insieme alla Torah o Tawrah di Mosè, Zabur o I Salmi di Davide ed il Corano o Recital.

Come è descritto nei Vangeli, Gesù è l’avvocato di se stesso, e di gran lunga il migliore, Egli presenta molto chiaramente i suoi diritti alla Divinità. In Giovanni 8:51, dichiara agli ebrei: “Io ve lo dichiaro solennemente: prima che Abramo nascesse, IO SONO”. Gli ebrei comprendendo la sua dichiarazione di essere eterno “presero delle pietre per tirarle contro di lui, ma Gesù si nascose e uscì dal Tempio.”

Giovanni 1 ci dice: “In principio, c'era colui che è "la Parola". Egli era con Dio, Egli era Dio. Egli era al principio con Dio. Per mezzo di lui Dio ha creato ogni cosa. Senza di lui non ha creato nulla. Egli era la vita e la vita era luce per gli uomini. Quella luce risplende nelle tenebre e le tenebre non l'hanno vinta.”

Giovanni 1:14 continua: “Colui che è "la Parola" è diventato un uomo ed è vissuto in mezzo a noi uomini. Noi abbiamo contemplato il suo splendore divino. È lo splendore del Figlio unico del Dio Padre, pieno della vera grazia divina!” Gesù è la Parola che è diventata un uomo ed ha abitato in mezzo a noi.

Giovanni 10:24-30 spiega l’affermazione di Gesù sulla sua deità fatta nel Tempio, sotto il Portico di Salomone: “La gente circondò Gesù e gli disse: - Fino a quando ci terrai nell'incertezza? Se tu sei il Messia, dillo apertamente. Gesù rispose: - Ve l'ho detto e voi non credete. Le opere che faccio per incarico del Padre mio testimoniano a mio favore. Ma voi non credete, perché non appartenete al mio gregge. Le mie pecore ascoltano la mia voce: io le conosco, ed esse mi seguono. E io do loro la vita eterna: esse non andranno mai in rovina. Nessuno le strapperà dalla mia mano. Il Padre mio, che me le ha date, è più grande di tutti. Per questo, nessuno può strapparle dalle sue mani. Io e il Padre siamo una cosa sola.”

Gesù rispose loro: “Vi ho fatto vedere da parte del Padre mio molte opere buone. Per quale di queste opere mi volete uccidere a colpi di pietra?”

Gli ebrei gli risposero: “Non vogliamo ucciderti per un'opera buona, ma perché tu bestemmi. Infatti sei soltanto un uomo e pretendi di essere Dio.”

In Giovanni 14:6, Gesù ha detto: “Io sono la via, io sono la verità e la vita. Solo per mezzo di me si va al Padre.

In Giovanni 5:23, Gesù dichiara: “Chi non onora il Figlio non onora neppure il Padre che l'ha mandato.” In verità, onorare il Padre, per i Cristiani, significa onorare il Figlio.

Quando il settimo angelo suona la tromba in Apocalisse 11:15: “Si fecero udire nel cielo voci forti che gridavano: “Ora comincia nel mondo il regno di Dio nostro Signore e del suo Cristo. Un regno per i secoli eterni.” Il Signore ed il suo Cristo sono trattati allo stesso modo.

La terza persona nel cristianesimo è lo Spirito Santo. Giovanni 4:24 afferma: “Dio è spirito. Chi lo adora deve lasciarsi guidare dallo Spirito e dalla verità di Dio.” Atti 5:3 descrive lo Spirito Santo come Dio. “Ananìa, come mai Satana ha potuto impadronirsi di te? Ti sei trattenuto una parte dei soldi ricavati dalla vendita, ma così facendo tu sei stato bugiardo verso lo Spirito Santo! Prima che tu lo vendessi, il campo era tuo e anche dopo averlo venduto potevi benissimo tenere tutto il denaro per te: lo sai bene. Perché, invece, hai pensato di fare una simile azione? Tu non sei stato bugiardo verso gli uomini, ma verso Dio.”

Il cristianesimo si fonda o cade sulla questione della resurrezione di Gesù. Il Corano, tuttavia, non lo accetta. “Non lo hanno ucciso, né crocifisso, era soltanto apparenza.” Essendo senza peccato, Gesù non è stato contaminato dal peccato originale di Adamo e pertanto, non poteva restare sotto la maledizione della morte. Dio solo è senza peccato. Gesù è uno con Dio, dunque la tomba non ha potuto trattenerlo. Le prove della resurrezione sono presentate in questo website sotto il titolo: “Prove del Cristianesimo” o sotto il sottotitolo: “Il Segno più Grande – La Resurrezione”.

Il Nuovo Testamento espone molto chiaramente come è morto Gesù: “Quando furono arrivati sul posto detto "luogo del Cranio", prima crocifissero Gesù” (Luca 23:33). “Allora Gesù gridò a gran voce: "Padre, nelle tue mani affido la mia vita". Dopo queste parole morì” (Luca 23:46).

La testimonianza di Maometto ha avuto luogo 600 anni dopo gli eventi riferiti dal Cristianesimo. La vita di Gesù è stata scritta da testimoni oculari o gente che ha raccolto prove di prima mano. Tutte le prove rilevano che i primi tre Vangeli sono stati scritti entro trenta anni dagli avvenimenti descritti. Testimoni ostili erano viventi in quell’epoca e avrebbero potuto confutare la veridicità di ciò che era stato detto se fosse stato falso.